Droga nelle Madonie, smantellata rete di spaccio: 26 le persone indagate

Redazione

Cronaca - L'indagine nata nel 2019

Droga nelle Madonie, smantellata rete di spaccio: 26 le persone indagate
I carabinieri hanno ricostruito una fitta rete di spaccio che si estendeva su più comuni delle Madonie

08 Novembre 2025 - 09:48

I carabinieri della Compagnia di Petralia Sottana, su disposizione della Procura della Repubblica di Termini Imerese, hanno notificato il decreto di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 26 persone, accusate – a vario titolo – di detenzione, cessione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine, condotta tra il 2019 e il 2020 dai militari della Sezione Operativa della Compagnia madonita, sotto il coordinamento della Procura termitana, ha permesso di raccogliere gravi indizi di reato a carico degli indagati. Le indagini, basate su tecniche tradizionali e intercettazioni, hanno trovato pieno riscontro nelle risultanze accolte dall’Autorità Giudiziaria.

L’operazione trae origine da un episodio avvenuto nell’agosto del 2019, quando un cittadino extracomunitario ospite di un centro di accoglienza fu fermato e trovato in possesso di diverse dosi di eroina, nascoste all’interno di un sacchetto di semolino. Da quel sequestro, i carabinieri hanno ricostruito una fitta rete di spaccio che si estendeva su più comuni delle Madonie.

Le indagini hanno documentato numerose cessioni e trasporti di droga, occultata spesso nelle cavità orali dei corrieri o inviata tramite pacchi trasportati su autobus di linea. È emerso anche il coinvolgimento di alcuni familiari degli indagati, che avrebbero avuto il compito di segnalare gli spostamenti delle pattuglie per agevolare le attività illecite.

Durante le operazioni sono state sequestrate varie tipologie di stupefacenti: eroina, cocaina, crack, hashish, marijuana, Dmt e Mdma, a conferma di un panorama di consumo e microspaccio sempre più diversificato anche nei centri minori.

Pur non essendo scaturite misure restrittive, l’attività investigativa ha fornito una fotografia nitida del fenomeno dello spaccio nelle aree interne della provincia, evidenziando come l’uso e la circolazione di sostanze stupefacenti abbiano progressivamente raggiunto anche i piccoli comuni madoniti, un tempo considerati estranei a tali dinamiche. L’impegno dei carabinieri del Nucleo Operativo e della Stazione di Castellana Sicula rappresenta un esempio di perseveranza e radicamento sul territorio, volto a tutelare la legalità e la coesione sociale in contesti spesso ritenuti marginali, ma non per questo immuni ai fenomeni criminali.

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