“Domani Scamacca e Raspadori partiranno dall’inizio, a Gianluca manca il minutaggio, starà a noi decidere quando non ne avrà più. Non deve strafare, sappiamo le caratteristiche che ha e quello che ci può dare, deve stare tranquillo e fare una partita seria”, le parole di Gattuso che non dà altri indizi sulla formazione, ma conferma che molte cose cambieranno. “Ci saranno diversi cambiamenti, ma lo dico senza nessun problema e senza nessuna paura, ho grande fiducia nei miei ragazzi, abbiamo lavorato bene e li ringrazio per il senso di appartenenza che hanno dimostrato e per come hanno vissuto questo raduno – spiega il ct -. Il treno è partito, il nostro percorso prosegue e mi aspetto che domani continuiamo a portare avanti quello che stiamo facendo. Voglio vedere la crescita di cui parlo da tanto tempo, ovvero tenere bene il campo, saper soffrire, fare le cose fatte bene sapendo che di facile non c’è nulla. Ci vuole grande impegno e grande rispetto per la Moldova, ci sarà da sudare per vincere”.
Poi ci sarà la Norvegia ed escludendo clamorose sorprese, a marzo ci saranno gli spareggi.
“Sono onesto e dico che la testa è solo alla partita di domani, non vado oltre con i pensieri. Mi interessa vedere la crescita della squadra, come si allenano i ragazzi, vedere come stanno bene insieme. Questo non era un raduno semplice – dice il ct -. Siamo già agli spareggi, ci sono i piccoli dolorini, tante altre cose…Invece devo ringraziare Barella, Calafiori, Bastoni. Non era scontato quello che hanno fatto, faccio i complimenti ai ragazzi per la professionalità e la voglia che stanno dimostrando giorno dopo giorno indossando questa maglia e con i comportamenti che stanno avendo”. Gattuso non ha rimpianti, del resto il suo l’ha fatto. Da quando è ct ha vinto quattro partite su quattro, ma non basta questo poker di successi per staccare la qualificazione al Mondiale, serviranno i play-off ed è qui che il ct ha qualcosa da dire. “Il girone sudamericano è di 10 squadre, sei vanno direttamente al Mondiale e la settima va a fare lo spareggio con una nazionale oceanica…il rammarico è quello lì, bisogna rivedere sicuramente qualcosa”. Non dipende da Gattuso, è roba sulla quale dovranno riflettere Infantino e Ceferin, ma intanto domani c’è la Moldova e c’è un Mondiale da conquistare al di là dei discutibili criteri di qualificazione.
“Vogliamo vincere e fare una prestazione convincente. E’ importante continuare il nostro percorso di crescita”, è il pensiero del centrocampista della Nazionale, Bryan Cristante. Per il giocatore della Roma l’Italia è ancora sul pezzo sebbene i tre punti in Moldova quasi certamente non basteranno per restare aggrappati al sogno di una qualificazione diretta ai prossimi Mondiali, visto che un passo falso della Norvegia con l’Estonia appare improbabile. “Domani non sarà facile, in Europa tutte le partite hanno delle insidie – avverte Cristante – Loro vorranno fare bene davanti ai loro tifosi e dovremo interpretarla bene dal primo minuto. Ma vincere aiuta a vincere, dobbiamo fare grandi prestazioni per farci trovare pronti a marzo”, il riferimento agli spareggi. E del resto, con Gattuso ct, è difficile avere cali di concentrazione: “La carica fa parte di lui, è uno che ha fatto la storia della Nazionale, ha la maglia azzurra dentro e ce lo trasmette in maniera naturale e forte”.
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(ITALPRESS).




