Ieri, presso il coworking di Scillato, alla presenza dei funzionari dell’Agenzia regionale per l’Innovazione tecnologica (Arit), è stata inaugurata la rete dei coworking delle Madonie, realizzata nell’ambito della Strategia nazionale per le aree interne (Snai) e finanziata con le risorse del Po Fesr Sicilia 2021/2027 – Azione 2.3.1. L’idea progettuale è stata avviata nell’aprile 2018 con il documento di strategia “Madonie Resilienti: laboratorio di futuro” e ha ottenuto un primo riconoscimento nell’ottobre dello stesso anno, con la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro Madonie. Sono ventuno i coworking realizzati e oggi pienamente operativi, uno per ciascuno dei comuni ricompresi nell’area interna Madonie. Tutti sono ospitati in immobili pubblici e, nella maggior parte dei casi, organizzati in un unico grande ambiente — il cosiddetto open space — con postazioni di lavoro flessibili e modulabili, che possono essere unite per creare tavoli riunione o spazi condivisi a seconda delle esigenze.
Le strutture dispongono di connessione wi-fi in fibra ottica e di spazi comuni dedicati alla lettura e al relax, pensati per favorire momenti di socialità e collaborazione tra i fruitori durante le pause di lavoro o di studio. I coworking più attrezzati includono anche sale riunioni, accessibili su richiesta e nel rispetto della programmazione condivisa. Il coworking rappresenta un vantaggio economico e sociale importante, poiché consente di abbattere i costi fissi e variabili per giovani, professionisti e studenti che desiderano riunirsi per attività di gruppo, formazione o incontri associativi, utilizzando le postazioni e le attrezzature rese disponibili dal progetto. Gli ambienti comuni, inoltre, includono aree di comfort raramente presenti nei contesti lavorativi tradizionali.
“Abbiamo raggiunto un importante risultato – dichiara il presidente dell’Unione, Luigi Iuppa – frutto di un lungo lavoro che ha visto impegnati fin dall’inizio la Sosvima e gli uffici dell’Unione, insieme al progettista Gioacchino Di Garbo e al Rup Mario Cerami. A ciascuno di loro va il mio più sincero ringraziamento per quanto realizzato in questi anni”. “Nelle prossime settimane – aggiunge l’amministratore unico della Sosvima, Alessandro Ficile – saremo impegnati a individuare i percorsi migliori per trasferire la straordinaria e positiva esperienza maturata dall’associazione South Working di Castelbuono al resto del territorio e alla rete dei coworking”.




