Una strategia turistica capace di valorizzare la varietà del territorio madonita e di coinvolgere attivamente le comunità che vi abitano. Con questo obiettivo il Consorzio Turistico Cefalù Madonie ha partecipato alla Bte, la Borsa del Turismo Extralberghiero di Palermo, rappresentando la Dmo (Destination Management Organization) Madonie e Targa Florio all’interno dello stand regionale dedicato alle Dmo siciliane.
“La nostra presenza ha avuto una forte valenza istituzionale – dice Smeralda Tornese, direttore del Consorzio – Abbiamo promosso l’intero territorio, offrendo al tempo stesso alle imprese socie la possibilità di accedere agli incontri B2B con buyer internazionali. Una partecipazione accolta con grande entusiasmo dagli operatori aderenti, che hanno avuto la possibilità di presentare direttamente l’offerta ricettiva, culturale e outdoor delle Madonie ai tour operator stranieri, generando un forte interesse per la destinazione”.
Nel corso dell’evento, si è tenuto anche un incontro dedicato agli strumenti bottom-up per lo sviluppo turistico, moderato dal giornalista di Milano Finanza Nino Giordano. Al forum hanno preso parte rappresentanti del mondo accademico, delle istituzioni e dell’imprenditoria, tra cui Carlo Amenta, professore di economia e gestione delle imprese e marketing turistico dell’università di Palermo; Salvatore Burrafato, presidente di Gesap; Marcello Giacone, dirigente del Servizio 11 Aiuti alle imprese del Dipartimento del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo; Riccardo Zingone, coordinatore Gmt Halaesa Nebrodi; Fabio Streliotto, Ceo Innova Srl.
Presenti anche il presidente del Consorzio Turistico Cefalù-Madonie, Pier Calogero D’Anna e il presidente della Rete dei Castelli di Sicilia e sindaco di Castelbuono, Mario Cicero. Al centro del dibattito anche il ruolo del Consorzio Turistico Cefalù Madonie, impegnato in un importante processo di rinnovamento. “Ci stiamo concentrando su un nuovo piano di sviluppo turistico che coinvolga non solo i nostri soci, ma anche le comunità locali. Le Madonie sono un territorio molto complesso: ci sono comuni che sboccano sul mare e comuni sulle montagne. Attraverso questa nuova proposta turistica stiamo cercando di unire l’offerta marina con l’offerta montana. Il Consorzio si sta rilanciando da poco grazie alla forza economica messa in campo dai comuni; la prima azione che stiamo portando avanti è proprio un piano di sviluppo turistico”.

L’incontro è stato anche l’occasione per parlare del ruolo delle amministrazioni locali, del tessuto economico e del Consorzio Turistico Cefalù Madonie, impegnati in una programmazione condivisa e in una visione di lungo periodo orientata al turismo sostenibile e alla valorizzazione integrata del territorio.
“Abbiamo bisogno dell’ascolto della politica regionale e nazionale – ha detto Mario Cicero – I territori sono maturi, gli imprenditori sono bravissimi, possiamo diventare un collegamento tra i vari attori di questo settore. L’esperienza della Rete dei Castelli, per esempio, è nata dall’idea di mettere insieme un patrimonio culturale immenso: dietro un castello c’è la storia di un paese, la storia dei prodotti di quel territorio, la qualità. Se tutte queste cose riuscissimo a metterle a sistema e avessimo un’interlocuzione seria con la politica regionale e nazionale, allora riusciremmo a ottenere delle risposte. Questo territorio è maturo sia dal punto di vista imprenditoriale che amministrativo, ma ha bisogno di servizi. Un giovane non può vivere sulle Madonie se non ha servizi: non parlo solo di scuola, sanità e trasporti, ma anche di mobilità, della piscina, della palestra, della discoteca, del teatro. Non si può vivere da noi perché la sera, dopo un certo orario, non c’è nulla da fare. Un ragazzo che guadagna ha bisogno di svaghi e divertimenti. Ed ecco che allora se ne va a Bologna o Milano”.
Oggi il territorio Madonie–Cefalù dispone di un patrimonio imprenditoriale, culturale e ambientale forte e competitivo, ma necessita di una governance stabile e di politiche di lungo periodo per trattenere i giovani, attrarre investimenti e rendere il turismo una leva di sviluppo diffuso. Per questo lo sviluppo del nuovo piano turistico proposto dal Consorzio rappresenta un passo concreto verso una governance territoriale più integrata, moderna e capace di rispondere alle esigenze del mercato e della comunità.
Il consorzio Cefalù Madonie
Il Consorzio Turistico Cefalù Madonie rappresenta una delle realtà più attive nella promozione e valorizzazione del territorio compreso tra Cefalù, i borghi delle Madonie e l’area naturalistica del Parco regionale. Con sede a Collesano, il Consorzio riunisce operatori pubblici e privati con l’obiettivo di sviluppare una strategia turistica condivisa e di potenziare l’offerta ricettiva, culturale e naturalistica di un’area tra le più suggestive della Sicilia. Attraverso attività di coordinamento, promozione e assistenza agli operatori, il Consorzio si impegna a raccontare un territorio unico nel suo genere, dove mare e montagna si incontrano dando vita a un mix di paesaggi, esperienze e tradizioni. Il comprensorio di riferimento comprende infatti la città di Cefalù e i borghi storici delle Madonie, ricchi di patrimoni culturali, architetture medievali, biodiversità e percorsi dedicati all’outdoor, al trekking, alla mountain-bike e alla scoperta dei sapori locali.
La Borsa del turismo extralberghiero di Palermo
La Bte – Borsa del Turismo Extralberghiero, giunta alla sua nona edizione, si conferma uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama turistico del Sud Italia. L’evento rappresenta un punto di riferimento per il settore extralberghiero, riunendo operatori, strutture ricettive, buyer internazionali, aziende di servizi e professionisti della filiera. La manifestazione nasce con l’obiettivo di valorizzare e promuovere l’ospitalità diffusa – dai B&B alle case vacanza, dagli affittacamere agli agriturismi, fino alle dimore storiche e alle forme di ospitalità innovative come il glamping – favorendo il confronto tra le realtà del territorio e i mercati emergenti. Attraverso incontri B2B, workshop tematici, talk e un’area expo dedicata, la BTE offre ai partecipanti uno spazio concreto per sviluppare nuove collaborazioni, approfondire tendenze e accedere a soluzioni tecnologiche e servizi pensati per la ricettività moderna. L’edizione 2025 ha posto particolare attenzione ai temi della digitalizzazione, della sostenibilità e della qualità dell’esperienza turistica, evidenziando come l’extralberghiero rappresenti oggi un segmento strategico per la Sicilia.




