Quaranta bambini lontano dai social, singolare il Natale promosso dalla parrocchia di San Cataldo e della Chiesa Madre di Gangi. I bambini che frequentano il corso di catechismo realizzeranno con le proprie mani la corona dell’avvento, presepi in miniatura e infine prepareranno, insieme ai nonni, il dolce tipico gangitano: “La cucchia”. “I bambini e i genitori, in preparazione del Natale, vivono un momento di fraterna comunione che coinvolge insieme alle catechiste anche le famiglie – ha detto don Giuseppe Amato parroco della chiesa di San Cataldo e della Chiesa Madre – tutto questo per stare insieme e riscoprire la manualità delle cose belle” . In questi giorni, circa 40 bambini, dai 5 ai 10 anni, assieme ai genitori stanno realizzando, con le proprie mani, le 4 candele dell’Avvento e successivamente realizzeranno un presepe in miniatura finalizzato ad un concorso che premierà quello più bello ed originale. “Tutto questo – aggiunge Don Giuseppe Amato – fuori dal contesto abituale dei social e della frenesia della vita quotidiana”. Con i nonni ad esempio prepareranno le “cucchie” dolce tipico gangitano del periodo natalizio e i fondi raccolti serviranno ad autofinanziare le attività del catechismo. “Grazie ai bambini, ai genitori e ai nonni – conclude don Giuseppe – teniamo viva una comunità che ha bisogno di vedere nei bambini un segno di speranza ma anche una comunità con uno sguardo rivolto al futuro”.




