Palermo, torna a Borgo Nuovo Crocifisso restaurato. Mantovano “Avanti con modello Caivano”, Schifani “Lavorare per le periferie”

Redazione

Sicilia by Italpress

Palermo, torna a Borgo Nuovo Crocifisso restaurato. Mantovano “Avanti con modello Caivano”, Schifani “Lavorare per le periferie”

13 Dicembre 2025 - 20:17

PALERMO (ITALPRESS) – Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e il Ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini sono stati oggi a Palermo, nel quartiere Borgo Nuovo, per la cerimonia di riconsegna del Crocifisso restaurato dall’Accademia delle Belle Arti alla Chiesa di San Paolo Apostolo, nell’ambito del Piano straordinario varato dal Governo Meloni per il recupero delle aree ad alta vulnerabilità (modello Caivano).

​All’evento, simbolo di riqualificazione sociale e culturale, hanno partecipato il Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali e di riqualificazione sociale funzionali ai territori ad alta vulnerabilità Fabio Ciciliano, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’Arcivescovo Corrado Lorefice.

La cerimonia è stata l’occasione per un aggiornamento sullo stato di attuazione del piano di interventi per Borgo Nuovo, che vede un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro a carico del Commissario straordinario e 5,4 milioni a carico di Comune di Palermo e Regione Siciliana.

Sul fronte delle infrastrutture istituzionali e di sicurezza, sono in programma la riqualificazione dell’area e della sede della Municipalità e l’Ampliamento del sistema di videosorveglianza. Per quanto riguarda l’edilizia residenziale e sociale, è in corso un bando per proposte ideative per abitazioni in bioedilizia prefabbricata. Il settore scuola ed edilizia scolastica include la demolizione e ricostruzione in situ del padiglione A e la manutenzione straordinaria della palestra e della casa del custode del Plesso Borsellino (Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini), della palestra e del laboratorio di ceramica del plesso Don Bosco (I.C. Russo Raciti), della palestra e del locale “ex alloggio custode” dell’I.I.S.S. “Ernesto Ascione”. Nell’ambito della rigenerazione urbana, parchi e spazi pubblici, sono previsti la interventi per il parco “Tindari”, la rigenerazione del parco “Robinson”, il progetto di manutenzione straordinaria del complesso sportivo in largo Gibilmanna, e la riqualificazione di aree dismesse e realizzazione di nuovi spazi pubblici all’aperto. Infine, per la realizzazione di centri di aggregazione sociale e Culturale, sono stati stanziati complessivamente 2.140.000 euro, suddivisi tra 411.526 euro in favore del Centro di aggregazione sito in Piazza Santa Cristina di proprietà IACP e 1.728.473 euro in favore della sede della V circoscrizione sita in largo Pozzillo.

Ulteriori interventi di riqualificazione di Borgo Nuovo saranno realizzati con finanziamenti stanziati dal Comune e dalla Regione.

LE REAZIONI

“Questa giornata è dedicata a voi ragazzi che siete i veri protagonisti. Dovete credere, e dobbiamo credere insieme, che una realtà periferica come quella delle borgate può crescere e migliorare sempre”. Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. “Anch’io sono cresciuto in una borgata. Erano altri tempi, c’era solidarietà, si stava insieme. Oggi ci confrontiamo con la criminalità e con la mafia che recluta i nostri giovani. Per questo abbiamo concentrato la nostra azione sul togliere i bambini dalla strada con iniziative come il bonus palestre, finanziando le famiglie per permettere ai ragazzi di crescere sotto il profilo educativo e fisico. Lo Stato non è una metafora, oggi c’è – ha sottolineato Schifani -. Comune, Regione, Stato centrale e Protezione civile hanno fatto sistema. Siamo riusciti a ridare dignità a un Crocifisso e alla vostra comunità, alla possibilità di credere in un futuro migliore. La collaborazione tra istituzioni è prevista nella Costituzione ed è un valore fondante. Oggi vi regaliamo speranza e l’impegno di lavorare intensamente per le periferie, perché è dovere delle istituzioni fare in modo che la qualità della vita dei nostri ragazzi sia sempre più aperta alla speranza”.

“Hanno fatto tutti un lavoro bellissimo, è un modello che noi abbiamo inaugurato con Caivano, stiamo continuando anche su altre periferie. L’idea è quella di lavorare tutti insieme. Qualsiasi iniziativa strutturale, edilizia o di ristrutturazione di un luogo simbolico, di culto, non può prescindere dall’arte e dalla cultura, dalla bellezza, perché la bellezza chiama bellezza”. Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “Siamo andati a ringraziare gli studenti e i docenti, i docenti hanno fatto in realtà la deposizione della croce, hanno portato il Cristo nella Chiesa, perché senza il loro lavoro, senza le loro mani, i loro pennelli, le loro resine, ma anche la loro diagnostica, perché si lavora con la robotica, con l’intelligenza artificiale, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile. Ma noi non ci fermiamo qui – ha aggiunto -. Abbiamo intenzione di continuare a lavorare con le università, con le facoltà di ingegneria e di architettura, con gli studenti e i loro docenti, per mettere a regime le residenze. Quindi sempre insieme università, arte, bellezza, ristrutturazione, recupero, rigenerazione, speranza”.

“Oggi, come si sta facendo da giugno a questa parte, con il concorso di tutti, non solo del governo nazionale ma anche della Regione, del Comune e del commissario di governo, si gioca in positivo. Si va all’attacco ristrutturando la chiesa e il crocifisso, che è il fondamento di questa opera di rinascita del quartiere. Poi sorgeranno centri sportivi, biblioteche, centri culturali”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano. “Tutto ciò che si è fatto a Caivano contestualmente si sta facendo in otto altre aree di disagio, di degrado sociale, nel territorio nazionale. Questo lavoro naturalmente si affianca a quello di prevenzione e contrasto delle forze di polizia, va di pari passo – ha aggiunto -. Perché oltre al contrasto alla piazza di spaccio va anche offerta una concreta alternativa per i bambini, per gli adolescenti, per i giovani. E l’alternativa è l’oratorio, la biblioteca, il campo sportivo, tutto ciò che permette di occupare la propria giornata in modo positivo”. “Siamo volutamente partiti dal restauro di un crocifisso che era caduto insieme con altri pezzi della chiesa perché la croce non ha soltanto un valore religioso, ma anche un valore civile. Ogni civiltà si è fondata sulla croce, quindi anche la rinascita di Borgo Nuovo, come dei tanti luoghi di degrado in giro per l’Italia, non può non avere questo fondamento”, ha concluso il sottosegretario.

“A me fa molta impressione che noi oggi qui ci ritroviamo nel periodo che prepara il Natale con un Crocifisso. È significativo, perché Gesù è colui che è continuamente coinvolto nella nostra vita, dalla nascita alla morte, abbiamo bisogno di uomini e di donne, abbiamo bisogno di istituzioni che ritornino a vivere nella realtà, nella concretezza della vita della gente, come faceva d’altra parte Gesù, camminava tra le strade, conosceva, incontrava gli sguardi, le sofferenze, le angosce, le morti, le sofferenze di ogni uomo e di ogni donna. E credo che questo ci potrebbe aiutare anche a capire quali devono essere gli interventi veri, perché la città umana, soprattutto la nostra Palermo, possa essere realmente capace di rigenerarsi”. Così l’Arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. “La mafia? Ne approfitto per fare un appello, non dobbiamo avere paura, non dobbiamo avere paura di denunciare e faccio un appello sempre di più, direi anche convinto, perché così anche possiamo vedere come lo Stato, le istituzioni possono essere accanto a quanti sono vessati, più denunciamo e più le istituzioni avranno la possibilità di far vedere che non solo non sono lontani dalla vita della gente, ma che invece sono vicini e è lo Stato che occupa gli spazi della città e non debbano essere i mafiosi e i malavitosi”, ha concluso Lorefice.

– foto xd6/Italpress –

(ITALPRESS).

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