Asse viario Irosa-Madonnuzza, i lavori senza fine: il ponte è ancora chiuso. Se ne parla nel 2026

Fabio Di Gangi

Cronaca - La vicenda

Asse viario Irosa-Madonnuzza, i lavori senza fine: il ponte è ancora chiuso. Se ne parla nel 2026
Intanto il comune di Blufi ha chiesto la convocazione di un tavolo tecnico per alcuni chiarimenti

17 Dicembre 2025 - 17:28

Un ponte in acciaio che avrebbe dovuto dare il via ai lavori per il completamento dell’asse viario Irosa-Madonnuzza. Ma si sa… come avrebbe detto il buon Antonio De Curtis, in arte Totò, “Quando c’è la nebbia non si vede, la nebbia c’è e non si vede”. E non si vede sul serio. In questo caso, però, niente Peppino e nessuna “malafemmina”. Riavvolgiamo il nastro. L’11 settembre scorso, avevamo dato notizia di una conclusione dei lavori prevista entro la fine di ottobre (leggi questo articolo). Ma, secondo i bene informati (il Responsabile Unico del Progetto è ormai irrintracciabile da settimane), i ritardi sono stati causati dagli slittamenti delle forniture di materiale necessario al montaggio del ponte. Ponte che, in questo momento, risulterebbe in fase di assemblaggio, a terra. Presunta data di fine lavori? Forse entro fine gennaio 2026, ma “stavolta”, purtroppo, nessuna data certa. Saranno i successivi collaudi, a stabilire se e quando il tratto potrà essere riaperto al transito.

Nel frattempo, il comune di Blufi, ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione dalla Città Metropolitana di Palermo, ente proprietario della strada, del rifacimento della rete idrica al bordo stradale, nel tratto interessato dai cantieri con i lavori eseguiti da Amap, in parte già conclusi. “Invieremo una nota al Responsabile Unico del Progetto – ha detto l’ingegnere Elio Venturella, responsabile direzione viabilità della Città Metropolitana – vogliamo far luce sulla vicenda”. Riflettori puntati, dunque, sul Dipartimento Regionale di Protezione Civile che, per un importo di circa 3,5 milioni di euro, aveva interamente finanziato il progetto. Dapprima, già i presunti ritardi nei pagamenti alla ditta esecutrice dei lavori, avrebbero portato ad importanti rallentamenti nello svolgimento delle opere. Opere che, come previsto dalla iniziale data di fine cantieri, avrebbero dovuto concludersi già nel giugno 2024, con conseguenti proroghe fissate, ma mai mantenute, per luglio e settembre dello stesso anno. Ricordiamo inoltre che, il disegno, è stato portato in Conferenza dei servizi nel novembre del 2017, ma ha trovato la luce solamente nell’aprile del 2023.

A conclusione dei cantieri per la realizzazione del secondo lotto e la conseguente riapertura al traffico, il progetto di completamento prevede la realizzazione di altri due lotti che, verosimilmente, collegheranno il nuovo ponte in acciaio con la statale 290, nei pressi di contrada Giaia. Intanto, il comune di Blufi, avrebbe manifestato la volontà di convocare urgentemente un tavolo tecnico con tutti gli attori coinvolti. Una vicenda, oramai, divenuta paradossale.

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