Tre continenti a Monreale per la prima Biennale internazionale del Mosaico

Redazione

Regione - Visitabile fino al 15 marzo 2026

Tre continenti a Monreale per la prima Biennale internazionale del Mosaico
Il debutto della mostra con artisti provenienti da tre continenti: “Un polo culturale per attrarre visitatori da tutto il mondo”

22 Dicembre 2025 - 12:34

Ci sono artisti provenienti dalla Cina, ma anche da Giappone, Argentina, Francia, Italia e molti altri. Tre continenti rappresentati alla prima “Biennale internazionale del Mosaico” che si è inaugurata a Monreale con due giornate piene di appuntamenti culturali ed eventi, ma soprattutto con centinaia di persone presenti al taglio ufficiale del nastro. L’evento, che fa il pari in Italia con la rassegna di Ravenna, altra città del mosaico, è stato ideato da Giovanni Alvich e Francesco Urso, con il comune di Monreale e la Regione siciliana e punta a trasformare la città in un polo globale dell’arte musiva, valorizzando un patrimonio riconosciuto nel mondo grazie al sito Unesco “Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale”.

Il debutto dell’evento al Museo dell’Arte del Mosaico (MAM), con una mostra dedicata al maestro ravennate Renato Signorini, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, inaugurata con gli studenti del Liceo artistico D’Aleo e la scuola Veneziano di Monreale. Poi alla Biblioteca Comunale Santa Caterina, l’inaugurazione della rassegna “Bibliomosaico”, libri d’artista in tessere musive, in collaborazione con Aimc, Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei e curata da Rosetta Berardi. Infine, il momento clou dell’evento. Il taglio del nastro della mostra “Frammenti di contemporaneità”, la rassegna internazionale che raccoglie le opere di artisti provenienti da tre continenti. Per l’occasione è stata aperta la porta che collega la sala espositiva direttamente al Chiostro dei Benedettini, patrimonio Unesco. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, l’arcivescovo di Monreale Gualtiero Isacchi, don Nicola Gaglio, parroco della Cattedrale, l’onorevole e presidente del consiglio comunale Marco Intravaia, il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e l’assessore comunale alla cultura Fabrizio Lo Verso.

La Biennale è stata pensata dai due curatori come un evento diffuso nell’intera città. Fino al termine degli eventi, prevista il 15 marzo 2026, la Biblioteca Santa Caterina, il MAM, la Sala Novelli e il Complesso Monumentale Guglielmo II, ospiteranno mostre, attività didattiche, incontri scientifici e interventi di arte pubblica. Il progetto è sostenuto dalla Legge regionale 3/2025, dedicata ai Comuni dell’Itinerario arabo-normanno, e prevede investimenti anche per il miglioramento degli allestimenti museali. Per la mostra Frammenti di Contemporaneità è previsto un biglietto simbolico di 2 euro. I turisti che visiteranno il Chiostro potranno accedere gratuitamente alla Sala Novelli, in cui si trova la Biennale, per visitare la mostra.

Le dichiarazioni

“La Biennale racconta la bellezza della nostra città, ma soprattutto ci dà la possibilità di attivare percorsi turistici in grado di avviare il rilancio della nostra città – ha detto il sindaco Alberto Arcidiacono -. Si tratta di un evento in grado di attrarre tante persone, ne siamo certi. Mi piace sottolineare come tra Monreale e Ravenna ci sia un ponte ideale costruito su un’arte millenaria: quella del mosaico”.

Per l’assessore alla cultura del comune di Monreale Fabrizio Lo Verso: “La Biennale nasce nel 2024. In quell’anno è partita l’idea di realizzare la prima internazionale del mosaico e coinvolgere artisti di tutto il mondo, ma anche studenti e cittadini, per un unico laboratorio culturale che parte dal mosaico, ma che poi al suo interno ha attività di diverso tipo. L’obiettivo è quello di fare innamorare quante più persone del mosaico e ripartire da questo evento per sviluppare le politiche culturali e turistiche del nostro territorio”.

“La Biennale rappresenta un evento culturale molto importante per Monreale – ha detto Marco Intravaia, onorevole e presidente del consiglio comunale di Monreale -. È un modo per dare uno sguardo indietro alla nostra storia, cultura e tradizione, ma anche per proiettarsi nel futuro. E, soprattutto, far conoscere a tutto il mondo la nostra città, le nostre bellezze e soprattutto questa antica arte del mosaico”.

Il professore Francesco Urso, curatore della Biennale ha aggiunto: “Dopo millenni di storia ci è sembrato doveroso celebrare l’arte del mosaico di Monreale. Abbiamo pensato a ospiti illustri, invitato le scuole del mosaico, l’Accademia delle Belle Arti di Ravenna, la Scuola Mosaicisti del Friuli, l’Associazione Mosaicisti Contemporanei di Ravenna, ma anche artisti internazionali, emergenti insieme a quelli più affermati. Tutti come frammenti di contemporaneità, appunto. Questo per confermare, ribadire e rilanciare Monreale come capitale del mosaico”.

biennale del mosaico monreale

Artisti e opere

Maggie Wen – Cina – The eye of the star river; Relative
Vsevolod Prokhorov – Russia – 12.910
Enzo Tinarelli – Italia Transizione turbolente; Nata
Atsuo Suzumura – Giappone – Armonia
Misho Stojanavski – Russia – Momentum
Beatrice Sérre – Francia
Silvia Naddeo – Italia – Super-steak; Super-ossobuco; Super-hamburger
Dino Maccini – Italia – Verdi trame; Tutto scorre
Sara La Fiura – Italia – Evergreen
Toyoharu Kii – Giappone – Evergreen; Cespuglio che parla
Ayala Ibragimova – Kazakistan – Mystan Kempir
Elain M. Goodwing – Francia – Tree of perpetual song; The golden tree
Guillermina Gomez – Argentina – Obra completa – Fusión textil
Aude Fourrier – Francia – Equilibrio instabile
Francesca Fantoni – Italia – Dove sono finite le stelle
Giulio Candussio – Italia – Nel cuore del vulcano; Riflessi in un occhio d’oro
Tomas Denker – Germania – Simone Veil; Fragole Adelaida Rosh – Russia – Leave me no light

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