Volontari e studenti madoniti protagonisti di tre “pubblicità progresso”

Redazione

Cronaca - Officine Teatrali QuintArmata

Volontari e studenti madoniti protagonisti di tre “pubblicità progresso”
Tre clip per il progetto "L'aperto, connessioni ai margini" affrontano i temi della diversabilità, del body shaming e delle dipendenze

12 Dicembre 2022 - 13:19

Tre video in stile “pubblicità progresso” chiudono l’esperienza avviata con “L’Aperto. Connessione ai margini” il progetto artistico risultato fra i vincitori del bando “Periferie” finanziato dal Ministero della Cultura e promosso dalla Città di Palermo e dalla Città metropolitana di Palermo.
Dopo l’avvio dei laboratori teatrali (lo scorso mese di ottobre) e gli appuntamenti a teatro con “Il berretto a Sonagli”, “Otello e Desdemona” e “Di poesie e d’altre storie minuscole”, in questi giorni sono stati pubblicati sulla pagina facebook delle Officine Teatrali QuintArmata le clip “Essere diversi”, che affronta il tema dell’integrazione dei soggetti diversamente abili (realizzato in collaborazione con l’associazione Dimensione Uomo Onlus); “Body shaming”, sul dilagante fenomeno della derisione dell’aspetto fisico e “L’ultima partita” che affronta invece il tema delle dipendenze, quella dalla droga in particolare. Gli ultimi due video sono stati realizzati nell’ambito del laboratorio “Snodi”, svolto presso Casa Teatro di Bagheria. Si tratta di “Spot” tesi a sensibilizzare anche le comunità periferiche su tematiche di particolare rilevanza sociale che, purtroppo, non conoscono confini e che anzi sono state ideate e realizzate su stimolo di chi vive nei territori interessanti dal progetto: le alte Madonie e la città di Bagheria.

“È stato un impegno faticoso quello che la crew OfficineTeatrali quintArmata/Casa Teatro ha approntato in questi giorni per portare a termine questo progetto – afferma il regista e direttore artistico Santi Cicardo. – Tuttavia ritornare agli spettacoli serali, a colloquiare con il nostro pubblico, a interagire con le comunità madonita e bagherese, con le associazioni del territorio e gli studenti delle scuole, è stato entusiasmante e ci ha ripagato di tutti gli sforzi.  Non crediamo, ovviamente, che un progetto teatrale sulle periferie, siano esse geografiche o sociali, possa da solo cambiare la situazione di forte deperimento economico, culturale, oltre che di spopolamento, in atto. Ma d’altrettanto siamo convinti che ognuno è chiamato a fare la sua parte, e quella del teatro e delle azioni culturali è la parte che noi ci siamo scelti. Volevo in ultimo ringraziare uno a uno i membri della crew: Francesco Gulizzi, Enrica Volponi, Davide Lo Coco, Rosamaria Spena, Giuseppe Sciascia oltre che Leonardo Bruno, Natale Sottile e Andrea Saitta.

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