Con una lettera consegnata all’assemblea dei sindaci del Consorzio Madonita per la Legalità e lo Sviluppo, l’ormai ex presidente Vincenzo Liarda ripercorre le attività svolte nel corso dei suoi mandati, consegnando fra le altre cose, al nuovo cda “un saldo contabile positivo di oltre € 160.000,00 che – scrive Liarda – rappresenta una solida base per il futuro dell’Ente consortile essendo di auspicio per una maggiore stabilità e responsabilità politico/istituzionale.”
“Sin dalla sua istituzione – ricorda Liarda – il consorzio ha avuto in primo luogo la missione di promuovere una cultura della legalità nel tessuto istituzionale, sociale ed economico delle Madonie, agendo al contempo come motore di uno sviluppo sostenibile e inclusivo, nel pieno rispetto delle peculiarità e delle potenzialità del nostro territorio. Una delle cose che più mi riempie di orgoglio è che i Comuni aderenti al Consorzio, nella sua originaria e difficile istituzione, erano 14, oggi ci sono ben 21 Comuni soci e non solo del territorio Madonita, ma anche di altri territori e province. Si è costruito giorno dopo giorno il Consorzio pubblico che si occupa di riutilizzo dei beni confiscati alla mafia e di promozione della legalità più grande d’Italia, con riconoscimenti da parte di diversi Enti e Istituzioni pubblici e privati, a partire dagli ultimi due presidenti della Repubblica.”
“La storia di questo Consorzio assieme alle motivazioni con cui è stato istituito – prosegue nella sua lettera Liarda – trovano le loro nobili motivazioni nella solidarietà e nella volontà di opporsi all’arroganza e alla sopraffazione mafiosa, infatti, non tutti i comuni soci hanno nel proprio patrimonio beni confiscati alla mafia ma, comunque, con la loro adesione condividono e danno forza al progetto di legalità, scegliendo in modo chiaro da che parte stare, contribuendo attivamente di far diventare sempre di più il progetto un modello di sviluppo nella legalità credibile. Ne è prova che altri territori ci prendono da esempio. Se da un lato il bene simbolo del Consorzio è Verbumcaudo, su cui nasce il modello di sviluppo economico e sociale, con una forte connotazione di protagonismo positivo e responsabile da parte delle Istituzioni pubbliche del territorio Madonita, contestualmente l’impegno del C.D.A. è stato rivolto anche ad altri beni confiscati, in primo luogo a quello del Comune di Lascari, realizzando, con non poche difficoltà, insieme all’A.C. del medesimo comune e al Consorzio Agrietica, un orto didattico denominato il “Giardino dei Giusti” meta di scolaresche e associazioni del territorio. Inoltre, va opportunamente puntualizzato e, soprattutto, evidenziato l’instancabile impegno dell’Amministrazione comunale di Lascari. In questi anni di stretta collaborazione abbiamo programmato e condiviso iniziative a favore dell’educazione alla cultura della legalità, con una forte centralità delle scuole e associazioni del terzo settore.”
“Il nostro progetto ha visto anche l’interessamento delle Università pubbliche, non ultima quella di Salerno del dipartimento di Sociologia, l’Ateneo campano ci ha invitati per conoscere il nostro modello di sviluppo applicato nei beni confiscati alle mafie, con le relative ricadute sociali a favore delle comunità locali, per poter avere elementi di studio e di confronto con altre esperienze del territorio nazionale. Un’altra azione che ci qualifica sotto l’aspetto della diffusione della cultura della legalità è legata alla piantumazione della talea dell’albero del giudice Giovanni Falcone, inserita nel progetto nazionale del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica denominato “un Albero per il Futuro”, gestito dal raggruppamento dei Carabinieri sulla Biodiversità. Siamo stati e siamo punto di riferimento in diverse iniziative, soprattutto nell’ambito del decennale della costituzione del nostro Ente con gli Istituti scolastici dei comuni soci del consorzio. Proprio giorno 23 maggio insieme alle Istituzioni del luogo, alla Fondazione Falcone, all’associazione “Quarto Savona Quindici” metteremo a dimora la talea dell’albero Falcone nel luogo simbolo: il “Giardino della Memoria” a Isola delle Femmine, nel ricordo delle vittime della strage di Capaci. Stessa cosa faremo il 27 maggio a San Mauro ricordo nell’ambito delle iniziative denominate “Un mese per la Legalità, dal mandamento al cambiamento. Uno degli ultimi atti realizzati dal Consorzio nel mese di febbraio u.s. nella sede Istituzionale della commissione regionale antimafia è stato la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con gli altri Consorzi della Regione Siciliana che si occupano di beni confiscati alla criminalità organizzata.”
“Voglio chiudere questa dovuta premessa – scrive ancora Liarda – con l’aspetto economico/finanziario del Consorzio. Pur lavorando in un contesto operativo complesso e, a volte, difficile da comprendere, abbiamo dovuto fronteggiare diverse criticità. L’aspetto principale che più ha condizionato tutti gli strumenti contabili è stato il forte ritardo dell’avvio della tesoreria consortile, marcatamente condizionata anche dalle dimissioni di tre Direttori, dalle dimissioni dei componenti dei Collegi dei Revisori, dalle dimissioni di due Responsabili Finanziari e, in ultimo, a settembre 2024, dalle dimissioni del componente del Consiglio di Amministrazione. La nomina del nuovo componente è stata deliberata solo nel gennaio 2025. Anche con queste evidenti difficoltà, la gestione ha saputo mantenere un focus sulla solidità finanziaria del Consorzio. A testimonianza di ciò, si evidenzia un saldo contabile positivo di oltre € 160.000,00, frutto di una conduzione responsabile e attenta all’utilizzo delle risorse, con una gestione che si è dimostrata responsabile e parsimoniosa. Questo risultato rappresenta una solida base per il futuro dell’Ente consortile essendo di auspici o per una maggiore stabilità e responsabilità politico/istituzionale.”