In una seduta convocata d’urgenza dal presidente Giuseppe Puleo, il Consiglio comunale di Geraci Siculo ha approvato all’unanimità un documento di condanna contro le gravi violazioni dei diritti umani nel conflitto israelo-palestinese. Un atto politico e simbolico che riafferma i valori universali della pace, della giustizia e della solidarietà.
Nel testo, i consiglieri denunciano l’occupazione illegale dei territori palestinesi e l’imposizione di un regime di apartheid, richiamando i numerosi rapporti di organizzazioni internazionali come Amnesty International, Human Rights Watch e la Relatrice speciale Onu Francesca Albanese. Viene inoltre richiamata la recente decisione della Corte Penale Internazionale che ha emesso mandati di arresto per crimini di guerra e contro l’umanità nei confronti di alti vertici israeliani e dei leader di Hamas.
Il documento, pur condannando con fermezza le azioni terroristiche di Hamas, sottolinea la sproporzione della risposta militare israeliana a partire dall’attacco del 7 ottobre 2023, definendo la situazione umanitaria a Gaza “catastrofica”. I consiglieri chiedono con forza al Governo italiano di sospendere ogni fornitura di armi a Israele e di sostenere un embargo internazionale. Non manca l’appello al riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte dell’Italia e dell’Unione Europea, affinché si arrivi finalmente a una soluzione diplomatica e rispettosa del diritto all’autodeterminazione dei popoli.
Il Consiglio ha inoltre impegnato l’amministrazione a farsi portavoce di questi valori nelle sedi istituzionali, a promuovere iniziative di sensibilizzazione con i giovani e le associazioni locali e a esprimere solidarietà concreta anche verso altri popoli colpiti da conflitti, come l’Ucraina e i Paesi africani, ricordando in particolare “il genocidio dei bambini innocenti”. A suggello del messaggio, il Comune esporrà le bandiere della Palestina e dell’Ucraina sul Palazzo municipale, un gesto semplice ma potente contro ogni forma di violenza e sopraffazione.