Guillaume Bianchi, Filippo Macchi, Tommaso Marini e Alessio Foconi, guidati dal ct Simone Vanni, fanno risuonare l’Inno di Mameli al termine di una splendida cavalcata culminata con la finale-thrilling contro gli Stati Uniti di Massialas, l’ultimo dei suoi ad arrendersi prima della festa tricolore.
Dai fiorettisti azzurri era lecito attendersi una reazione dopo la debacle nella prova individuale. Così è stato, in virtù soprattutto di una qualità tecnica mai in discussione. Dopo il preliminare di ieri contro la Croazia (45-30), la giornata georgiana dei moschettieri azzurri inizia con la formalità Singapore negli ottavi (45-20) e il successo sulla Polonia ai quarti (45-36).
Anche la Francia, nella stessa sfida che un mese fa era per valsa per gli azzurri l’oro all’Europeo di Genova, non riesce a fermare l’avanzata dei tricolori, che mettono al tappeto per 45-30 i cugini d’oltralpe per sbarcare d’autorità alla finale per il titolo. Dove, contro gli Usa, tengono botta fino al 43-42 che ben fotografa la tensione in pedana. Poi però c’è solo la gioia per il 25° oro a squadre italiano ai Mondiali (il primo risale a Napoli 1929, che mancava dal Cairo 2022, edizione in cui il team di fioretto era identico per tre-quarti, con Garozzo oggi capo delegazione al posto di Macchi. Anche per le sciabolatrici azzurre era tempo di rivincite.
La gara individuale senza medaglie spinge la nazionale del ct Dario Chiadò (Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiamingo e Sara Maria Kowalczyk) a scendere in pedana con la giusta ‘garra’. Le olimpioniche in carica, dopo aver eliminato ieri l’Olanda nel turno preliminare (45-11), infilzano Hong Kong ed Estonia nei quarti (42-27). In ques’ultimo assalto, poi, Fiamingo e Santuccio infliggono una sonora lezione a Lehis ed Embrich, le stesse che le avevano sgambettate nell’individuale e, di fatto, tolto dal podio.
Con la Francia in semifinale, remake dell’ultimo atto dei Giochi Parigini vinti dalle italiane, però va diversamente rispetto ai colleghi uomini: le transalpine, trascinate dall’iridata di Milano 2013 Candassamy e alla fine oro (41-32 sulle russe), si impongono per 45-32. Arriva così la finale per il bronzo contro la Corea, equilibrata nonostante la controprestazione di Fiamingo (dentro Kowalczyk per scelta tecnica) e finita tra le braccia delle asiatiche (37-31) con Song scatenata contro Santuccio nell’ultimo assalto. Una delusione cocente ma da cui si deve subito ripartire.
Concluse oggi anche le fasi preliminari delle ultime due gare individuali, quelle di spada maschile e sciabola femminile. Tra gli spadisti, raggiunti poi dopo la fase a gironi da Matteo Galassi e Valerio Cuomo, autori di un percorso netto (sei vittorie su sei). Avanzano in blocco al tabellone principali anche le quattro sciabolatrici azzurre. Michela Battiston era qualificata di diritto, Eloisa Passaro e Mariella Viale, grazie a un’ottima fase a gironi, l’hanno raggiunta immediatamente, mentre a Chiara Mormile è servita la vittoria di un turno preliminare, contro l’uzbeka Dayibekova, per completare il plotone italiano che sarà in pedana domani.
Nella domenica georgiana inizieranno anche le gare a squadre di sciabola maschile e fioretto femminile. Il team degli sciabolatori debutterà ai sedicesimi di finale: Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre sfideranno la Thailandia. Pass di diritto, invece, per la formazione delle fiorettiste: la squadra composta da Arianna Errigo, Martina Favaretto, Anna Cristino e Alice Volpi, essendo testa di serie numero 1, salterà il primo turno e non sarà in pedana domani, attendendo direttamente negli ottavi di finale, lunedì, la vincente di Romania-Austria.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).