Bando nazionale “Città che legge 2024” finanziato un progetto, di circa 27 mila euro, al Patto per la lettura delle Madonie che coinvolge 8 comuni (Alimena, Blufi, Bompietro, Castellana Sicula, Gangi, Geraci, Petralia Soprana e Petralia Sottana). Il comune capofila è Gangi ed è l’unico progetto in Sicilia che ha ottenuto un finanziamento dal Cepell (Centro per il libro e la lettura). Il progetto dal titolo “Noi piantiamo libri: il festival letterario per bambini e ragazzi nei luoghi aperti” è rientrato tra i 14 vincitori per aver previsto il coinvolgimento di scuole, biblioteche, istituzioni e associazioni.
Nel dettaglio il progetto prevede un festival letterario per bambini e ragazzi nei luoghi aperti, in modo da promuovere la lettura, il turismo letterario e il gioco sui luoghi montani. Un festival diffuso che affronterà 8 tematiche scelte tra i punti dell’Agenda 2030. Si terrà nei territori delle municipalità firmatarie del Patto per la lettura delle Madonie che hanno anche ricevuto la qualifica di “Città che legge 2024-2026”. Insieme ai comuni, e ai rispettivi sottoscrittori dei loro patti per la lettura, sono coinvolti: l’Ente Parco delle Madonie e Geopark, la Bcc Madonie, la diocesi di Cefalù, la Condotta Slow Food Madonie, la casa editrice Arianna Edizioni e il Consorzio turistico Madonie-Cefalù. E ancora gli 8 siti di interesse naturalistico o di verde urbano scelti tra i comuni delle Madonie come luoghi del festival diventeranno luoghi permanenti di lettura con bookpoint.
Per Giuseppe Ferrarello sindaco di Gangi, comune capofila del Patto per la Lettura delle Madonie: “Le finalità del progetto è quella dell’istituzione di circuiti culturali integrati a livello territoriale, ciò per promuovere la lettura, con la partecipazione di istituzioni scolastiche, di biblioteche di pubblica lettura e di istituzioni o associazioni culturali, ringrazio i sindaci dei comuni aderenti, la Diocesi di Cefalù, le varie associazioni, scuole ed istituzioni locali per aver creduto nel progetto che è stato personalmente seguito dall’assessore Roberto Franco e dalla professoressa ed esperta in materia Carola Lo Nero”.