Piano nazionale per i piccoli comuni, il TAR obbliga il Consiglio dei Ministri a riesaminare il progetto dell’Unione dei Comuni Madonie

Redazione

Cronaca - Madonie comunità Green

Piano nazionale per i piccoli comuni, il TAR obbliga il Consiglio dei Ministri a riesaminare il progetto dell’Unione dei Comuni Madonie
Il Tar del Lazio ha accolto il ricordo dell'avvocato Girolamo Rubino. Verrà riesaminato il progetti per realizzare una rete di impianti di energie rinnovabili

11 Settembre 2025 - 09:31

L’Unione dei Comuni delle Madonie ha partecipato al bando emanato dalla Presidenza del Consiglio – Dipartimento Casa Italia, per il finanziamento di progetti nell’ambito del “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni”, candidando il progetto esecutivo denominato “Madonie: Comunità green”, finalizzato alla gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Nonostante la completezza della documentazione prodotta, la proposta dell’Unione veniva esclusa dalla graduatoria. L’Amministrazione motivava l’esclusione sostenendo che mancasse la dichiarazione preventiva di compatibilità degli interventi, rilasciata dagli uffici preposti alla tutela dei vincoli culturali e paesaggistici.

Tale contestazione, tuttavia, risultava priva di fondamento, poiché l’Unione aveva già allegato all’istanza di partecipazione l’autorizzazione rilasciata dai competenti uffici a tutela del patrimonio culturale. Pertanto, l’Unione dei Comuni delle Madonie, assistita dall’avvocato Girolamo Rubino, ha prontamente impugnato il provvedimento innanzi al T.A.R. LAZIO.

Il difensore ha messo in luce le carenze motivazionali del provvedimento di esclusione, fondato sulla erronea contestazione della mancata allegazione della dichiarazione preventiva di compatibilità. L’avv. Rubino ha inoltre rilevato che, essendo già stati prodotti gli atti definitivi di assenso, non vi era alcuna ragione di pretendere un’ulteriore dichiarazione preventiva e che, in ogni caso, il bando non consentiva l’esclusione solo per una mancanza documentale, imponendo semmai all’Amministrazione di richiedere un’integrazione.

Ebbene, con sentenza del 10 settembre 2025, condividendo le censure dell’Avvocato Rubino, il Tar Lazio ha accolto il ricorso proposto, affermando che la Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva disposto l’esclusione in modo erroneo e immotivato, poichè l’assenso degli enti preposti ai vincoli risultava già acquisito tramite il modulo della conferenza di servizi ed era stato regolarmente allegato alla domanda. Pertanto, con la suddetta sentenza il Tar Lazio ha annullato il provvedimento che escludeva la domanda di finanziamento presentata dall’Unione dei Comuni delle Madonie ed ha obbligato la Presidenza del Consiglio dei Ministri a provvedere al riesame della domanda.

Esprime soddisfazione il presidente dell’Unione dei Comuni delle Madonie Luigi Iuppa: “Eravamo più che sicuri delle nostre ragioni! Il progetto presentato nell’ambito del “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni” riguarda 23 Comuni dell’Unione, precisamente Alia; Alimena; Aliminusa; Blufi; Bompietro; Caltavuturo; Castellana Sicula; Collesano; Geraci Siculo; Gratteri; Isnello; Montemaggiore Belsito; Petralia Soprana; Petralia Sottana; Polizzi Generosa; Pollina; Resuttano; San Mauro Castelverde; Scillato; Sclafani Bagni; Valledolmo; Vallelunga Pratameno; Villalba, per un importo complessivo di14,7 milioni di euro. Il progetto ha anche ricevuto garanzia di un cofinanziamento pari a 980 mila euro da parte del partner privato “Eolo Energia srl” in caso di accesso al finanziamento. La sentenza del TAR oltre a sottolineare le nostre ragioni consente all’Unione dei Comuni di avviare uno degli interventi più importanti della storia del nostro territorio nell’ambito delle politiche green attraverso la realizzazione di una rete di impianti dedicati alla produzione di energie rinnovabili. Desidero ringraziare a nome dell’Unione la Sosvima per il supporto tecnico fornito nelle fasi di predisposizione del progetto e l’avvocato Rubino per averci assistito con successo”.

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