A Palermo la decima edizione della Notte europea dei ricercatori, Midiri “Momento di grande valore” / Video

Redazione

Sicilia by Italpress

A Palermo la decima edizione della Notte europea dei ricercatori, Midiri “Momento di grande valore” / Video

26 Settembre 2025 - 22:00

PALERMO (ITALPRESS) – Un appuntamento tradizionale per la comunità studentesca, per mettere alla prova le rispettive capacità in uno spazio di aggregazione e condivisione: l’Università di Palermo dà il benvenuto all’edizione 2025 della Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, la decima per l’ateneo. Per una sera, dalle 18:30 alle 24, il Campus di viale delle Scienze diventa teatro di attività che affrontano numerose tematiche del mondo contemporaneo, dalla sostenibilità all’innovazione fino alla salute e alla transizione energetica.

Nonostante la pioggia torrenziale che nel pomeriggio si è abbattuta sul capoluogo, sono oltre 650 i ricercatori coinvolti in 130 appuntamenti di ogni genere: seminari, mostre, laboratori e giochi, tutti aperti al pubblico per mettere sullo stesso piano apprendimento e divertimento; a occupare un ruolo di primo piano è l’intelligenza artificiale, strumento sempre più centrale nella vita degli studenti che può essere applicato a diversi settori.

La Notte dei ricercatori, che oltre a Palermo coinvolge altri 14 atenei italiani, vede inoltre coinvolti non solo gli studenti, ma anche i cittadini e diverse aziende del territorio, che attraverso un simile evento hanno modo di mettere alla prova le competenze degli studenti per valutarne in futuro l’inserimento del panorama lavorativo. ”

È sempre una serata molto importante per noi, nonché il momento in cui facciamo incontrare con la città la nostra scienza, le nostre scoperte e il nostro modo di insegnare – sottolinea il rettore Massimo Midiri, – L’altissimo valore di questo momento è legato alla divulgazione e all’interesse da parte delle fasce d’età più piccole alla scienza. Cerchiamo di renderla semplice e avvicinare l’Università ai più piccoli: sono convinto che l’orientamento non debba iniziare al liceo, quando già è troppo tardi, ma ancora prima”. A rendere ancora più attrattivo l’ateneo, continua Midiri, è un dato sulle iscrizioni che registra ancora il segno più: “È il quarto anno consecutivo che c’è una crescita: quest’anno è del 6% circa, guardando all’intero periodo raggiunge il 30%. È un fenomeno unico nel sud Italia ed è segno che il nostro ateneo tiene e si impegna per lo studente, con la promessa di garantirgli non solo una preparazione adeguata ma un avvicinamento al mondo del lavoro: le imprese nazionali e internazionali ci stanno accanto e questo sta generando un clima di fiducia generale nelle famiglie, traducendosi in un aumento delle iscrizioni”.

Tra gli organizzatori della manifestazione figurano i docenti Francesco Giacalone e Antonio Palumbo Piccionello. “Le attività che presentiamo si rinnovano di anno in anno – sottolinea il primo, – I gruppi sono sempre gli stessi, ma propongono cose nuove: le tematiche cambiano e così la linea di ricerca, che si adegua ai problemi stringenti dell’attualità. Non è un momento di aggregazione solo per gli studenti, ma anche per le famiglie e i più piccoli: siamo un’attrazione attesa dai bambini, che trovano nella scienza un campo di gioco bellissimo. 60 attività su 130 sono rivolte proprio ai più piccoli, che vengono qua sapendo che troveranno qualcosa e impareranno: per loro la ricerca assume una dimensione ludica”.

Gli fa eco Palumbo Piccionello, il quale evidenzia come “il nostro target è la cittadinanza nella sua interezza, ma per i bambini riteniamo sia un momento in cui è più facile meravigliarli e appassionarli a ciò che sono la scienza e la cultura. Questo evento rappresenta l’ateneo in tutte le sue sfaccettature, qui ognuno può trovare la sua passione: da bambini appassionarsi è molto più facile, per questo ci piace partire da lì. Gli studenti universitari si pensa che abbiano già scelto la loro strada, mentre le fasce più giovani devono ancora capire la direzione: è un momento di condivisione ma anche di orientamento, per far conoscere l’offerta dell’Università di Palermo”. 

-Foto xd8/Italpress-
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