Il Comune di Cefalù organizza dal 16 al 18 gennaio 2026 il Viaggio della Memoria, finalizzato alla visita guidata del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. L’iniziativa – si legge nel bando – rientra nell’ambito delle politiche culturali rivolte principalmente ai giovani e intende promuovere, attraverso l’esperienza diretta della visita al più tristemente famoso dei campi di concentramento e sterminio nazisti, i valori del rispetto verso i diritti umani universalmente riconosciuti, la lotta a qualsiasi forma di pensiero discriminatorio, il contrasto al pregiudizio e all’odio razziale. L’avviso, disponibile sul sito istituzionale del Comune, è destinato ai giovani residenti a Cefalù di età compresa tra i 18 e i 25 anni compiuti. I posti disponibili sono venti e sarà escluso chi ha già partecipato all’esperienza. I costi di viaggio sono interamente a carico dell’Amministrazione.
Gli interessati dovranno compilare e presentare il modulo di disponibilità (scaricalo da questo link) inviandolo via Pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.cefalu.pa.it o consegnandolo a mano presso l’Ufficio Protocollo del Municipio di Cefalù, entro venerdì 21 novembre. Le selezioni avverranno per sorteggio pubblico, che sarà effettuato in Sala consiliare, in data che verrà successivamente comunicata. I primi 20 (venti) nominativi che verranno estratti parteciperanno al viaggio. Sarà inoltre effettuato un ulteriore sorteggio di 10 (dieci) nominativi per formare una lista di riserva in caso di eventuali defezioni o indisponibilità.
“In tempi di particolare attenzione verso l’importanza dell’educazione contro ogni forma di violenza, prevaricazione e discriminazione, avendo fiducia nel valore sociale, educativo e formativo dell’esperienza diretta – afferma il sindaco Daniele Tumminello – l’Amministrazione intende proseguire con l’impegno dedicato a questa significativa esperienza che si ripete per il terzo anno consecutivo. Intendiamo confermare questa iniziativa che, grazie alla partecipazione dei giovani, mira a fare acquisire la piena consapevolezza di quello che significa pianificare e attuare uno sterminio sistematico, quale è stato l’Olocausto, sulla base dell’odio razziale. Visitando direttamente i luoghi dell’immane tragedia, pensiamo di promuovere il rispetto e la fiducia verso i principi costituzionali posti a fondamento delle libertà democratiche”.








