Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito le onorificenze dell’“Ordine al Merito del Lavoro” ai venticinque nuovi Cavalieri nominati lo scorso 2 giugno 2025. Tra i premiati, spicca anche il madonita Alfonso Dolce, amministratore delegato del gruppo Dolce & Gabbana, oggi tra i leader mondiali della moda e degli accessori di lusso. L’imprenditore, classe 1965, è uno dei leader del gruppo, fondato insieme al fratello Domenico e a Stefano Gabbana. Ne ha guidato la crescita, attraverso l’ingresso in settori merceologici diversi dall’abbigliamento e avviando collaborazioni con aziende italiane d’eccellenza.
“La responsabilità dell’impresa non si esaurisce nell’aumento dei profitti – ha detto il capo dello Stato – si tratta di un legame forte che unisce il progresso economico alla crescita civile di un Paese. Legame ancor più visibile in aziende come quelle guidate da Cavalieri del lavoro. Le imprese generano futuro, in questo percorso, la capacità di guardare oltre i vantaggi contingenti è un moltiplicatore di valore”.
Al Quirinale, la cerimonia di conferimento delle onorificenze di “Cavaliere e Alfiere del Lavoro 2025”, ha visto tra i protagonisti anche Patrizio Bertelli, presidente del Gruppo Prada; Leonardo Ferragamo, presidente di Salvatore Ferragamo e di Lungarno Alberghi; Francesco Milleri, amministratore delegato di EssilorLuxottica; e Maria Giovanna Paone, presidente e amministratore delegato di Ciro Paone Spa, marchio Kiton. “Grande mosaico dell’imprenditoria italiana – ha commentato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – talento ed etica del lavoro, alla base del conferimento di questa onorificenza, giusta ricompensa al merito e all’inventiva”.
“La città che lo ha visto nascere e crescere, si riconosce nei valori del lavoro, dell’impegno e della creatività che questa prestigiosa onorificenza celebra – sottolinea Gandolfo Librizzi, sindaco di Polizzi Generosa, paese natale di Alfonso e Domenico Dolce – un riconoscimento che onora non solo il suo percorso umano e professionale, ma anche la storia della sua famiglia, profondamente radicata nel borgo madonita, e ne esalta l’esempio di eccellenza e di talento, tramandato dal padre e portato, con passione e dedizione, a livello mondiale”. Foto ufficio stampa Quirinale
 
                        

 
					





 
						 
						 
						 
						 
						 
								 
							