“Le difficoltà che si registrano a Piano Battaglia, legate alla carenza di personale e alle problematiche di natura logistica e gestionale, richiedono un intervento concreto e programmato da parte della Regione”.
Lo ha dichiarato Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, durante la seduta odierna della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars.
Nel corso della discussione, alla quale hanno preso parte anche rappresentanti degli enti locali del comprensorio madonita, Giambona ha posto l’accento sulla situazione degli impianti di risalita di Piano Battaglia, attualmente gestiti da Palermo Energia.
“Piano Battaglia è una risorsa preziosa per i Comuni madoniti e per tutta la provincia di Palermo – ha sottolineato Giambona – ma senza un adeguato sostegno economico e organizzativo rischia di non poter esprimere appieno il suo potenziale turistico e territoriale. Per questo ho proposto di istituire una specifica riserva nel Fondo per gli enti locali, destinata a sostenere la gestione e la manutenzione di siti strategici come Piano Battaglia”.
All’audizione sono intervenuti anche Pietro Polito, sindaco di Petralia Sottana, e Gaetano Bellavia, assessore del Comune di Polizzi Generosa con delega al Parco delle Madonie. Entrambi hanno condiviso la necessità di un intervento strutturale.
“Il riconoscimento di una quota di riserva finanziaria in favore dei Comuni di Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Isnello e Collesano – hanno spiegato Polito e Bellavia – da destinare nella prossima Legge di Stabilità regionale 2026/2028 unicamente al comprensorio di Piano Battaglia, è l’obiettivo a cui stiamo lavorando insieme”. I due amministratori hanno sottolineato come l’audizione, richiesta dallo stesso Giambona, sia servita per affrontare in modo diretto le criticità che riguardano gli impianti di risalita.
“Nel solco degli accordi già vigenti tra i Comuni per la gestione dei mezzi spalaneve e con la Città Metropolitana di Palermo per la cabina di regia – hanno aggiunto – abbiamo rappresentato al Governo regionale la necessità di un intervento finanziario mirato, adeguato a una programmazione seria e coerente con i bisogni del comprensorio. La continua rincorsa a soluzioni tampone non consente alcuna pianificazione strategica, mentre è urgente affrontare anche le annose problematiche legate alla gestione stagionale”.
In chiusura, Giambona ha ribadito l’importanza di una visione stabile e di lungo periodo: “È necessario che la Regione riconosca il valore di queste aree e preveda strumenti stabili per garantire continuità ai servizi e alle attività economiche legate alla montagna e al turismo sostenibile. Solo così potremo tutelare e valorizzare pienamente il patrimonio naturale e le opportunità di sviluppo delle Madonie”.




