Gangi, cittadinanza onoraria a Spallina e Ventimiglia, ma l’opposizione diserta il Consiglio

Redazione

Cronaca - Il riconoscimento

Gangi, cittadinanza onoraria a Spallina e Ventimiglia, ma l’opposizione diserta il Consiglio
Un pubblico riconoscimento a due uomini e personalità che hanno origini gangitane. Ma l'opposizione non si presenta

01 Dicembre 2025 - 10:13

Il consiglio comunale di Gangi, durante la seduta consiliare che si è svolta, sabato scorso, a Palazzo Bongiorno, su proposta dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Ferrarello, ha conferito la cittadinanza onoraria al professore Giovanni Ventimiglia di Geraci e al dottor Filippo Spallina. Un pubblico riconoscimento a due uomini e personalità che hanno origini gangitane ed hanno dato lustro al loro paese. A presiedere la seduta è stata la presidente del consiglio comunale Concetta Quattrocchi, in aula tra applausi e momenti di viva emozione, si sono alternati gli interventi di compiacimento e ringraziamento dei consiglieri comunali. A leggere le motivazioni del conferimento della cittadinanza onoraria è stato il primo cittadino Giuseppe Ferrarello.

Filippo Spallina per decenni è stato dirigente della Provincia regionale di Palermo prima e poi della Città Metropolitana di Palermo dove ha ricoperto incarichi apicali. Un conferimento della cittadinanza quale segno di riconoscenza dell’intera comunità gangitana: per il contributo decennale alla valorizzazione del territorio di Gangi, attraverso progetti dedicati alla montagna, al turismo, all’artigianato artistico e alla promozione delle eccellenze locali;– per l’impegno costante nella diffusione della cultura della legalità, della sicurezza alimentare e della tutela dei consumatori e delle imprese, con particolare attenzione alle giovani generazioni;– per le iniziative rivolte alle scuole di Gangi, che hanno offerto ai nostri studenti occasioni significative di crescita civile, culturale e professionale, in dialogo diretto con le istituzioni europee;– per la capacità di coniugare, con stile sobrio e concreto, competenza amministrativa, visione europea e attenzione ai territori più periferici per il legame indissolubile, umano e ideale con Gangi, testimoniato da una presenza assidua e da una sincera cura per le persone, le tradizioni e le vocazioni del nostro paese.

E ancora al professor Giovanni Ventimiglia, cittadino italiano e svizzero, originario di Gangi appartiene a una famiglia che, per storia e tradizio­ne, è profondamente legata alle Madonie, oggi pro­fessore ordinario di filosofia presso l’Università di Lucerna e visiting professor all’Università di Zu­rigo, dove dirige il Center for Theology and Philosophy of Religions (TheiRs) e il Master internazio­nale online in Philosophy, Theology and Religions (PhilTeR), affermandosi come una delle voci più autorevoli della filosofia contemporanea europea e riconosciuto nel mondo accademico come uno dei maggiori studiosi viventi di Aristotele e Tommaso d’Aquino.

Ol­tre cento le pubblicazioni in italiano, inglese e tedesco, ed è stato pubblicamente lodato dalla massima autorità anglosassone in materia, il filosofo Anthony Kenny. La motivazione della cittadinanza quale alto e pubblico riconoscimento: per il prestigio internazionale della sua opera filosofica e accademica; per il contributo originale al dialogo tra fedi e culture e alla promozione di una filosofia intesa come servizio alla persona e alla società; per l’intensa attività di formazione e sostegno a favore di studenti e giovani studiosi di tutto il mondo; per l’impegno civile e umanitario rivolto alle persone più fragili e marginalizzate; per l’instancabile promozione dell’immagine della Sicilia, delle Madonie e di Gangi in contesti culturali di livello mondiale; per il profondo legame umano, affettivo e ideale con Gangi e con la sua comunità, da lui costantemente testimoniato con la presenza, la parola e l’esempio.

Polemiche con l’opposizione

A margine della seduta, non è passata inosservata l’assenza dei consiglieri di opposizione del gruppo “Rigenerazioni Gangi“, che hanno diffuso una nota spiegando le ragioni della loro scelta. “Il vaso è colmo – scrivono in una nota – abbiamo vissuto una consiliatura sotto i colpi della maggioranza che ha fatto valere i numeri sul dialogo con l’opposizione. Ancora una volta il sindaco ci porta in Consiglio una proposta senza avere coinvolto i consiglieri di opposizione, pretendendo che la stessa avalli scelte fondate su metodi che non si condividono”.

Nella nota, l’opposizione esprime anche perplessità sulle motivazioni alla base del conferimento delle due nuove cittadinanze onorarie, pur riconoscendo “il valore umano e professionale delle persone coinvolte”. I consiglieri ricordano inoltre che “diverse strade della città sono state intitolate senza che l’opposizione abbia avuto la possibilità di indicarne almeno una”. La decisione di non partecipare alla seduta è dunque un gesto di protesta che, spiegano, sarà seguito dalla presentazione di una proposta di modifica del Regolamento delle Onorificenze per garantire “un maggiore coinvolgimento del consesso consiliare”.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it