La Regione Siciliana ha approvato l’elenco dei Comuni che riceveranno i contributi destinati a coprire gli extracosti del servizio rifiuti, premiando le amministrazioni che nel 2024 hanno superato il 60% di raccolta differenziata. Lo prevede il decreto del Dipartimento Acqua e Rifiuti guidato dal dirigente generale Arturo Vallone, pubblicato il 27 novembre 2025. I fondi, stanziati dall’articolo 4 della legge regionale 29/2025, ammontano complessivamente a 20 milioni di euro, da ripartire tra gli enti locali che hanno raggiunto gli obiettivi indicati. Si tratta di un contributo premiale, pensato per incentivare i Comuni a migliorare ulteriormente le performance nella gestione dei rifiuti.
Sciara domina la classifica con l’85,16%
Nel comprensorio madonita e dell’imerese, emerge un quadro particolarmente positivo: 24 comuni hanno superato il 60%, soglia minima per accedere al finanziamento regionale. In testa alla graduatoria c’è Sciara, che raggiunge l’85,16% e si conferma uno dei territori più virtuosi dell’intera Sicilia. Segue Lascari con il 76,19%, mentre il terzo gradino del podio va a Caccamo, che si attesta al 74,14%. Ottime performance anche per Cerda (73,08%) e Petralia Soprana (72,41%).
La mappa dei Comuni premiati
Ecco la classifica completa dei centri che nel 2024 hanno superato la soglia del 60%. Tutti questi enti rientrano tra i beneficiari indicati dall’allegato “A” del decreto regionale.
- Sciara – 85,16%
- Lascari – 76,19%
- Caccamo – 74,14%
- Cerda – 73,08%
- Petralia Soprana – 72,41%
- Castelbuono – 71,41%
- Alimena – 71,26%
- Gratteri – 70,96%
- Pollina – 70,92%
- Aliminusa – 70,71%
- Bompietro – 69,87%
- Alia – 69,44%
- Petralia Sottana – 69,18%
- Blufi – 69,09%
- Isnello – 69,09%
- Gangi – 69,04%
- Collesano – 68,71%
- Castellana Sicula – 68,29%
- Cefalù – 68,09%
- San Mauro Castelverde – 66,10%
- Polizzi Generosa – 63,75%
- Sclafani Bagni – 62,71%
- Geraci Siculo – 61,45%
- Caltavuturo – 60,19%
Un modello per l’intero territorio
Il Dipartimento Acqua e Rifiuti sottolinea che il contributo non rappresenta solo un sostegno finanziario, ma un vero e proprio meccanismo premiale pensato per spingere i comuni a investire in servizi più efficienti, infrastrutture moderne e campagne di sensibilizzazione capaci di coinvolgere i cittadini. Le percentuali raggiunte dalla maggior parte dei centri madoniti e della provincia dimostrano l’efficacia dei modelli di raccolta applicati e la crescente attenzione della popolazione al tema della sostenibilità.




