Il professore madonita Roberto Franco, docente dell’istituto “Salerno” di Gangi, scrittore e divulgatore scientifico, è stato tra gli ospiti dellla XVIII edizione del Cagliari Festival Scienza, la grande rassegna itinerante organizzata dall’associazione Scienza Società Scienza, tenutasi dal 6 al 28 novembre scorsi, in diverse città della Sardegna. Particolarmente partecipata la tre giorni di Iglesias, dal 26 al 28 novembre, giunta alla sua IX edizione e organizzata dall’associazione Science Is Cool.
Le scuole e gli spazi cittadini hanno accolto incontri, conferenze e laboratori dedicati a studenti, docenti e appassionati, con attività pensate per avvicinare il pubblico ai temi della chimica, della tecnologia e della ricerca applicata attraverso l’esperienza diretta. Proprio all’interno del ricco programma di incontri, laboratori, mostre e spettacoli, dedicate alla divulgazione scientifica, ha avuto particolare risalto la conferenza del professore Franco, Scienza e letteratura. Le indagini “geologiche” di Sherlock Holmes. Da abile relatore, lo studioso gangitano ha guidato il pubblico in un originale percorso tra narrativa e metodo scientifico, mostrando come il celebre detective inglese incarna il principio dell’abduzione: un ragionamento che, partendo da osservazioni oggettive e prive di pregiudizi, conduce all’ipotesi più plausibile. Come ricorda Holmes, “eliminato l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, dev’essere la verità”. La sua è stata una lezione che richiama l’importanza del pensiero critico, oggi più che mai necessario tanto nella scienza quanto nella società.
Il tema della rassegna dell’edizione 2025, “Tramas”, ha richiamato l’idea di intreccio e interconnessione: un filo conduttore che attraversa i sistemi complessi della natura e della cultura, unendo discipline scientifiche e umanistiche. Come in un telaio, anche il Festival ha intrecciato saperi e prospettive differenti, favorendo il dialogo tra mondi spesso considerati distanti e stimolando nuove letture della realtà contemporanea. Scuole, università, enti di ricerca e istituzioni hanno contribuito a comporre questa trama, confermando il ruolo della manifestazione come spazio privilegiato di confronto e crescita.
Tanti gli ospiti scienziati, ricercatori, divulgatori e artisti impegnati nel raccontare le molte direzioni della ricerca odierna: dall’astrofisica alla biologia, dalla robotica alla sostenibilità ambientale, fino alle riflessioni più attuali sul rapporto tra scienza, tecnologia, letteratura e società. Ogni tappa del Festival ha offerto al pubblico nuove occasioni per comprendere come l’indagine scientifica aiuti a interpretare il mondo e a immaginarne il futuro. Pertanto, con le sue numerose presenze, il Cagliari FestivalScienza 2025 si è confermato un appuntamento capace di coniugare rigore, creatività e partecipazione, valorizzando la ricchezza del panorama scientifico italiano e rafforzandone il ruolo nel dibattito culturale nazionale. Ancora una volta, una manifestazione profondamente radicata nel territorio sardo, ma aperta al mondo e alle sue molteplici trame.
