Nel quadro di un’Italia che continua a fare i conti con il calo demografico e l’invecchiamento della popolazione, Isnello emerge come uno dei casi più sorprendenti del Censimento permanente 2024 dell’Istat. Il piccolo comune delle Madonie, nella Città metropolitana di Palermo, registra infatti il maggior incremento di residenti stranieri rispetto al 2023, con un valore pari a 772,7 ogni 100 abitanti, un dato che non ha eguali a livello nazionale. Un risultato che spicca nella vera e propria “radiografia del Paese” tracciata dall’Istat: mentre la popolazione italiana scende sotto i 59 milioni di abitanti e cresce il numero dei grandi anziani, Isnello racconta una storia diversa, fatta di nuovi arrivi e di una dinamica demografica in controtendenza. Per individuare questo primato, l’Istat ha preso in considerazione esclusivamente i Comuni con almeno 10 cittadini stranieri residenti al 31 dicembre 2024, rendendo il dato ancora più significativo.

Il caso Isnello si inserisce in un mosaico nazionale ricco di estremi e curiosità statistiche. Dal comune più giovane d’Italia, Ordona, in provincia di Foggia, con un’età media di appena 37,6 anni, a quello meno popolato, Morterone, nel Lecchese, che conferma il primato di Comune con soli 32 residenti. All’opposto, Villa Santa Lucia degli Abruzzi, in provincia dell’Aquila, registra l’età media più alta del Paese, pari a 65,2 anni. Il censimento segnala inoltre Ronco Canavese, nel Torinese, come il Comune con il maggior incremento complessivo di popolazione rispetto al 2023, mentre Bard, in Valle d’Aosta, detiene il primato del rapporto di mascolinità più basso. Un insieme di dati che, nel loro complesso, restituiscono l’immagine di un’Italia fatta di forti squilibri territoriali e demografici, ma in cui Isnello si distingue come simbolo di vitalità e cambiamento, dimostrando come anche i piccoli centri possano diventare protagonisti di nuove traiettorie sociali. (Fonte: Il Sole 24 Ore, su dati Istat – Censimento permanente della popolazione 2024)