Scillato, scomparsi i verbali dello scrutinio. Elezioni in bilico

Redazione

Politica

Scillato, scomparsi i verbali dello scrutinio. Elezioni in bilico
Il risultato potrebbe essere capovolto dal ricorso dei legali di Cortina

18 Gennaio 2016 - 00:00

“I risultati delle elezioni comunali, svoltesi a Scillato lo scorso 31 maggio e 1 giugno, potrebbero presto essere capovolti”, ad affermarlo gli avvocati Francesco Leone, Chiara Campanelli e Simona Fell. Ad essi, infatti, il candidato a sindaco Giulio Cortina (arrivato al secondo posto-con soli 4 voti di scarto – nella corsa alla poltrona di primo cittadino del paese madonita) ha dato mandato di presentare un ricorso al Tar al fine di tutelarlo. “L’azione legale – affermano i legali – si rende necessaria a causa dei tanti vizi che hanno caratterizzato l’intera procedura elettorale.

In primo luogo, la commissione elettorale ha perso i verbali di scrutinio che, ad oggi, non risultano in possesso degli uffici comunali. A certificare la scomparse la stessa amministrazione comunale che, ad una nostra istanza d’accesso agli atti, ha risposto di non essere in possesso dei verbali richiesti. A questo punto, ci si domanda, chi possa certificare il risultato elettorale posto che, almeno sino a questo momento, nessuno possiede gli unici documenti attestanti i risultati di scrutinio”.

“Ed ancora,- continua il collegio difensivo di Cortina – la minima parte dei verbali in possesso degli uffici comunali attengono alla proclamazione degli eletti. Peccato che risulta essere compilata anche la sezione dedicata ai Comuni nei quali sia presente un'unica lista; anche questo vizio testimonia con quanta approssimazione siano state condotte le procedure di scrutinio”. Ma le illegittimità non si fermano solo nello smarrimento, o cattiva compilazione, dei verbali.

Ad essere contestate sono anche quattro schede che, secondo i legali, sarebbero dovute essere attribuite a Cortina e che, invece, sono state dichiarate nulle.

“Siamo certi che quelle quattro schede possano ribaltare il risultato elettorale. I rappresentanti di lista ci hanno fornito la perfetta descrizione delle schede contestate e, dopo un’attenta analisi, possiamo affermare che vi era la chiara intenzione dell’elettore di votare Giulio Cortina sindaco. Il Tar Palermo ha già fissato la prima udienza del processo per il prossimo 6 ottobre. In quella sede chiederemo ai giudici di fare luce su questa vicenda, convinti che trasparenza e legalità siano valori irrinunciabili per delle elezioni democratiche”.

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