Alla fine del match di campionato tra Alba Alcamo e Polisportiva Castelbuono, abbiamo trovato le ruote dei furgoni, con cui ha viaggiato la nostra società, bucate. I mezzi erano stati posteggiati nel parcheggio dello stadio, che tra l’altro era chiuso a chiave.
Il gravissimo gesto intimidatorio ci ha colto molto di sorpresa, soprattutto dopo un match vinto dalla squadra padrona di casa. Esso è un episodio di una gravità inaudita. Non ci sono altre parole che possano descrivere quanto accaduto nella cittadina trapanese. A ciò si aggiunge il clima teso e surreale all’inizio della gara, che già faceva aleggiare un’aria intimidatoria e segnali mafiosi.
Quindi è giusto che la Sicilia sportiva sappia quello che è successo. Noi siamo voluti arrivare alla “serie A siciliana” per assistere a gare che siano puri spettacoli calcistici. Non possiamo accettare quello che è avvenuto ad Alcamo.
Pertanto i dirigenti dell’Asd Polisportiva Castelbuono si sono recati presso il Commissariato della Polizia di Stato per sporgere formale denuncia. Domani invece sarà inviata al presidente della Figc Lnd Sicilia una lunga lettera dove verranno evidenziati i reati che sono successi durante e dopo quell’incontro di calcio.
LA RISPOSTA UFFICIALE DELL'ALBA ALCAMO
Condanniamo quanto successo ieri dopo la partita alla squadra ospite, ma attribuire a questa società comportamenti o azioni malavitose, questo non lo accettiamo. Dopo avere letto il comunicato stampa della società Castelbuono dove si accusa la dirigenza dell’'Alcamo di avere assunto, ieri, prima, durante e dopo la partita, atteggiamenti intimidatori e mafiosi, ci siamo guardati in faccia con grande sorpresa, ancora più sorpresi di quello che avevamo vissuto nel dopo partita con il taglio delle gomme dei pulmini della stessa società, unica verità di tante menzogne. Una menzogna che sicuramente restituiremo al mittente. Siamo dispiaciutissimi di quanto accaduto, anche perché non abituati a questo tipo di atti, e anche noi, come la squadra ospite, a cui abbiamo prestato soccorso fino alle 20.30, ora in cui hanno lasciato lo stadio, vogliamo che venga fuori il colpevole di questa assurda vicenda. Da quando ci siamo noi a fare calcio ad Alcamo, nel nostro stadio ci sono state squadre che hanno festeggiato la vittoria del campionato davanti a 4.000 nostri tifosi, e abbiamo trattato gli ospiti come del resto facciamo sempre con tutti da anni: con cordialità e sportività. Non riusciamo proprio a comprendere il perché di queste menzogne, che infangano l'onorabilità di questa società e della sua dirigenza fatta di persone serie e perbene, e anche della nostra città, anche perché con i dirigenti del Castelbuono ci siamo lasciati stringendoci la mano e senza nessun astio e/o rancore. A questo punto vogliamo vederci chiaro anche noi. Nutriamo dei forti dubbi che quanto successo fosse stato perpetrato ai danni della società palermitana. Anzi, crediamo che tutto questo sia successo per danneggiare la nostra società. Ed è per questo che faremo una denuncia intanto per far si che venga fuori il nome del colpevole dell’atto vandalico a danno dei pulmini del Castelbuono, e un’altra per tutelare l’immagine della nostra società, sicuramente danneggiata dalle dichiarazioni false, tendenziose e senza costrutto da parte della società Castelbuono.
Allo stadio ieri erano presenti una ventina tra polizia e carabinieri, più il Commissario di campo. Forse li abbiamo intimiditi perché siamo stati troppo ospitali facendoli sentire come se fossero a casa loro?