Alimena, dopo la tragedia l'appello di Domenico Oddo “ho bisogno di un lavoro”

Mirella Mascellino

Cronaca

Alimena, dopo la tragedia l'appello di Domenico Oddo “ho bisogno di un lavoro”
Il figlio dei coniugi deceduti nel rogo di novembre chiede aito a istituzioni e privati

18 Gennaio 2016 - 00:00

A sei mesi dal tragico incendio di Alimena, avvenuto il 2 novembre scorso, Domenico Oddo, figlio dei coniugi Francesco Paolo e Domenica Placenti, deceduti nel rogo, lancia un grido disperato di aiuto alle istituzioni e ai privati per avere un'occupazione. Domenico ha 32 anni, non ha un lavoro fisso ed è rimasto senza casa. Dopo la tragedia, il comune ha preso in carico, per un anno, sia il giovane che il cugino, figlio di uno dei fratelli di Francesco Paolo, condomini di via Milano. Tutta la comunità si è stretta attorno a loro e da lontano è giunta la solidarietà, con una raccolta fondi, partita dalla confraternita della Misericordia. Attualmente la casa è inagibile e sotto sequestro dell’autorità giudiziaria, che indaga sulle cause dell’incendio. Il giovane è ospite di uno zio. In quella tragedia, perse la vita, sebbene dopo sei giorni, anche il cognato Fabio, il quale ha salvato il suo bambino di sei anni, Giuseppe, lanciandosi dal balcone. Per far chiarezza sui fatti e sulle cause del rogo e per ottenere giustizia, i sopravvissuti, tra cui Domenico Filippo Oddo, attraverso ilconsulente Salvatore Agosta, si sono rivolti allo Studio3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, a tutela dei diritti dei cittadini, che ha preso a cuore le sorti di questa sfortunata famiglia.“Chiedo solo di poter lavorare-diceDomenico Oddo,-ho un'occupazione a termine e saltuaria. Ho bisogno di trovare qualcosa di più certo, che mi consenta di vivere in modo più dignitoso anche per aiutare mia sorella e i nipoti: siamo tutti vivi per miracolo. Dopo l'incendio tutti ci hanno espresso solidarietà promettendoci il loro sostegno: spero che qualcuno si ricordi di quelle promesse”.Il giovane è specializzato nel settore operaio, come tubista, manovale addetto ai diaframmi, saldatore e operaio ditrivellazione. Il sindaco di Alimena, Alvise Stracci, al telefono dice:-Il comune ha fatto tutto quello che era possibile. L’ente non fa assunzioni. Posso sottoscrivere il suo appello.-

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it