Acqua Geraci, l’Azienda sul piede di guerra

Redazione

Cronaca

Acqua Geraci, l’Azienda sul piede di guerra
“Questa volta la perdita del lavoro sarà colpa della Regione”. Spallina chiede un incontro urgente con Crocetta

18 Gennaio 2016 - 00:00

I lavoratori dell’Acqua Geraci sono preoccupati per il proprio futuro. Per loro si profila, dopo più di vent’anni di attività, la disoccupazione nonostante l’Azienda non sia in crisi.

 

“Questa volta – si legge nel comunicato diffuso dall’azienda – la perdita del lavoro dipende dalla Regione Siciliana e dalla burocrazia regionale che vuole applicare due pesi e due misure riguardo la concessione dell’Acqua Geraci in scadenza la prossima metà del mese di novembre.” 

 

“Per questa Azienda – afferma il noto imprenditore Giuseppe Spallina – l’Assessorato Regionale all’Energia, che da sempre ha prorogato e rinnovato le concessioni dei suoi beni in modo automatico, vuole applicare un sistema diverso e cioè la gara pubblica. Una disparità di trattamento palese ed infondata che costringerà l’Acqua Geraci a lasciare a casa e al loro destino tutti i lavoratori dipendenti e dell’indotto.” 

 

Spallina è deciso ad innalzare il livello dello scontro con la Regione mettendo sul piatto il futuro delle Famiglie “che non potranno sfamare i propri figli a causa della burocrazia regionale” si legge ancora nel comunicato.

 

 “Altre ditte che oggi lavorano attorno all’Acqua Geraci – continua Spallina – saranno costrette anche loro a chiudere per volere della burocrazia regionale. Questo è quello che accade in Sicilia. La Regione costringe a chiudere un’azienda sana e florida, che paga fior di quattrini di tasse anche alla Regione stessa. Tutto ciò è incredibilmente vero. I giorni passano e l’ansia dei lavoratori aumenta”.

 

Spallina infine ribadisce ai vertici regionali la richiesta di un incontro urgente con l’Assessore all’Industria Salvatore Calleri e il Presidente della Regione Rosario Crocetta. 

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it