“Acqua salata” a Pollina, proteste per le bollette impazzite

Redazione

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“Acqua salata” a Pollina, proteste per le bollette impazzite
Il sindaco “gli importi in eccesso saranno detratti dalle prossime bollette". Polemica con il neo Comitato 

18 Gennaio 2016 - 00:00

“L'ufficio tributi del nostro Comune sta provvedendo a ricalcolare le quote del servizio idrico 2014, e già dalla prossima bolletta i nostri utenti avranno conteggiato e riaccreditato l'importo in surplus che era stato addebitato”. Lo dice il sindaco di Pollina, Magda Culotta, intervenendo sul dibattito relativo all'ultima fatturazione del servizio idrico comunale, che a causa di un problema nella procedura di calcolo delle bollette – relative al periodo che va dal 28 agosto al 31 dicembre 2014 -, addebita l'intera quota fissa (ossia quella legata agli investimenti) per l'anno 2014.

Lo scorso 10 dicembre, infatti, con una delibera di giunta che ha avuto effetto immediato, l'amministrazione ha chiesto agli uffici che venga ricalcolata la quota e che “siano riaccreditati sulla prossima bolletta utile, tutti gli importi che sono stati calcolati in eccesso. Anche se la legge in questo senso non è molto chiara – spiega ancora il sindaco Culotta – noi abbiamo voluto dare una interpretazione il più possibile vicina ai contribuenti.”

Il sindaco poi entra in aperta polemica con il neo costituito Comitato per i Diritti dei Cittadini di Pollina che proprio sull'argomento “bollette salate” ha diffuso un documento dai toni polemici nei confronti dell'amministrazione:

«Usando come esempio l’ultima emissione delle bollette dell’acqua – si legge nel documento del Comitato – possiamo capire quanto grave sia la disattenzione dell’Amministrazione comunale e dei Dirigenti che dovrebbero supportare l’azione amministrativa e quanto questo possa pesare sulle casse dell’Ente (si parla di un errore di diverse decine di migliaia di euro). Pensiamo che a nulla valga il passo indietro (tra l’altro arrivato dopo alcune sollecitazioni per vie ufficiali e non) fatto negli scorsi giorni in quanto tardivo, incompleto e costoso». Il comitato parla di un’azione furbesca perpetrata dall'amministrazione in occasione del l'emissione delle bollette del saldo 2014. «Per errore è stato addebitato un importo di € 28,00 (quota fissa per l'intero anno 2014) invece che € 9,44 (quota spettante per il periodo dì competenza)». Il comitato si chiede: dov’erano i dirigenti durante l'emissione delle bollette? Dov’erano gli assessori? Dov’era il Sindaco che ha dato fiducia ad entrambi? Siamo sicuri che tutti quanti siano all’altezza del ruolo?

Al documento, dicevamo, risponde il sindaco Magda Culotta prima complimentandosi con tono ironico per “le battaglie che il comitato ha deciso di intestarsi, prima fra tutte quella sull'acqua, tirata fuori dal cilindro forse solo per mancanza di argomenti”. Poi l'affondo nei confronti del gruppo di minoranza: “È sicuramente una bella iniziativa, anche se viziata dalla presenza e dalla regia di una parte dell'opposizione, che evidenzia la spaccatura del gruppo politico che si è contrapposto alla mia elezione a sindaco. Se proprio hanno qualcosa da dire o rilevare, che lo facciano pubblicamente e in presenza di un contraddittorio, anziché diffondere informazioni false. Sul tema dell'acqua, ci dispiace per questo intraprendente e sedicente Comitato per i Diritti, non siamo nelle condizioni (né abbiamo intenzione) di prendere lezioni da nessuno. A meno che non si voglia fare polemica solo per alimentare inutili protagonismi – conclude il sindaco -, sull'argomento c'è poco da aggiungere. L'amministrazione comunale, nel pieno e unico interesse del cittadino, sta facendo in modo che il costo conteggiato in surplus nella bolletta in scadenza il 10 dicembre scorso, venga decurtato in quella che arriverà nei prossimi giorni (relativa al 2015) in scadenza al 31 dicembre. Tutto il resto sono solo chiacchiere”.

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