Alimena, si dimette l’assessore Natasa Mustafi: via per lavoro

Mirella Mascellino

Politica

Alimena, si dimette l’assessore Natasa Mustafi: via per lavoro
Anche lei fu vittima di una intimidazione

18 Gennaio 2016 - 00:00

Ad Alimena si è dimessa l'assessora Natasa Mustafi. Nell'agosto scorso, anch'ella, dopo il sindaco, era stata vittima di una intimidazione. Le avevano incendiato l'auto, una fiat panda, parcheggiata davanti casa. Attraverso una lettera inviata dalla Germania, al sindaco, Alvise Stracci, la Mustafi comunica le sue dimissioni irrevocabili, per motivi di lavoro. Riportiamo alcune parole contenute nella missiva:-Con tanta serenità e coscienza prendo questa decisione perchè impossibilitata a portare a termine il mandato da lei conferitomi, per motivi di lavoro che mi hanno allontanata dal comune di Alimena.- L'assessora, oltre a ringraziare il sindaco per la fiducia riposta in lei, ringrazia i componenti della giunta e del consiglio per il sostegno avuto nei momenti di difficoltà amministrative e personali, nella lettera precisa di aver devoluto la sua indennità del mese di febbraio e parte di marzo a due associazioni sportive locali, la USD Alimena e la Sicilia Powerlifting. Al sindaco abbiamo chiesto se ha già provveduto a nominare una nuova componente della sua giunta e ha così risposto:-Sto valutando e con calma nominerò una nuova persona che, come sapete, nel rispetto della normativa vigente deve essere una donna.- Raggiunta al telefono l'ex assessora, con piacere, ha accettato di rilasciare una sua dichiarazione: -Io vorrei che sia chiaro che le mie dimissioni non sono dovute assolutamente a cause politiche, ma sono prettamente personali. Purtroppo l'Italia è un paese che sta uccidendo la mia generazione, dal punto di vista lavorativo e le colpe sicuramente sono da additare alla politica nazionale che da decenni non pensa al futuro delle nuove generazioni-, la Mustafi, non nasconde la scelta sofferta e continuando dice-Mi dispiace aver lasciato un progetto politico in cui credo fino in fondo, ma soprattutto mi dispiace lasciare un pezzo importantissimo della mia vita, mio nonno Giovanni. Un pezzo del mio cuore rimane lì, accanto alle persone che mi hanno sostenuta e voluta sempre bene. Spero che i tempi, ormai biblici, di questa crisi economica ed ideologica globale giungano presto al termine. È difficile lasciare la propria casa, gli affetti e gli amici. Ringrazio di cuore il mio caro sindaco Alvise Stracci. Auguro ad amici ed anche ai non amici una buona vita-.

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