Bretella A19, la promessa di Giovanni Pizzo “aprirà a metà novembre” 

Michele Ferraro

Politica

Bretella A19, la promessa di Giovanni Pizzo “aprirà a metà novembre” 
Registrato un ritardo di soli 3 giorni, ma per risolvere l'emergenza viabilità mancano 23 miliardi

18 Gennaio 2016 - 00:00

Conferenza stampa ieri a Palermo dell’assessore Giovanni Pizzo, il tecnico di area Udc, che si è trovato a dover gestire l’assessorato alle infrastrutture nel periodo più difficile degli ultimi decenni. Strade colabrodo, viadotti crollati, autostrade spezzate, linee ferroviarie interrotte. Pare che le conseguenze di decenni di latitanza dell’amministrazione regionale in tema di manutenzione e innovazione infrastrutturale si siano concentrati tutte in quello che verrà ricordato come l’anno zero della viabilità siciliana: il 2015, durante l'interregno dell'assessore che, seconto i boatos di questi giorni, sarebbe ad un passo dal lasciare l'incarico a causa dell'ennesimo rimpasto del governo Crocetta.

Le voci non distraggono l'assessore che davanti ad una nutrita platea di giornalisti snocciola numeri: per rimettere in sesto il disastrato sistema infrastrutturale siciliano occorrono, secondo le stime dello staff di Giovanni Pizzo, più di 28 miliardi di euro. La Regione siciliana, al massimo dello sforzo, può garantire una copertura di appena 5 miliardi, o poco meno. In sostanza mancano ben 23 miliardi che non sarà per nulla facile trovare. La speranza è riposta tutta nel “masterplan per il Sud” ossia quell’intervento straordinario per mitigare il gap infrastrutturale del Mezzogiorno che il governo Renzi, dopo aver annunciato, sta elaborando e che dovrebbe varare entro fine anno. 

In questi giorni i collegamenti fra Palermo e Catania hanno toccato il fondo a causa dei disagi alla linea ferroviaria che si è aggiunta al crollo del viadotto Himera. Pizzo annuncia:«Per quanto riguarda la viabilità ferroviaria, la Palermo-Catania riprenderà tra l’uno ed il due novembre, la Palermo-Agrigento il prossimo 26 ottobre. La bretella della A19 è in ritardo di soli tre giorni sul crono-programma. Entro la metà di novembre la potremo aprire».

 

Va detto che nonostante il moltiplicarsi di gravi emergenze il tecnico Giovanni Pizzo se l’è cavata bene, puntando molto sul rilancio della viabilità ferroviaria in Sicilia: «Avremo un investimento di 200 milioni di euro di treni nuovi, inserito all’interno del contratto di servizio con le ferrovie, di cui 150 investiti dalla Regione e 40 da Trenitalia. Un terzo dei 150 milioni sono già in gara che dovrebbe essere aggiudicata entro novembre». In conferenza stampa spazio anche per la polemica sulla legge sugli appalti: «Abbiamo predisposto insieme con Palazzo Chigi un emendamento tecnico – precisa Pizzo – che avrà presto l’apprezzamento della giunta. Il nuovo calcolo tende a riportare tutto nelle medie nazionali di ribasso che sono tra il 17 ed il 23 per cento. Tendiamo a dei ribassi che consentano il completamento dell’opera e il mantenimento dell’impianto economico dell’impresa edilizia».

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