Sono lontani i tempi in cui Castelbuono attirava le tv di tutto il mondo con i suoi asini spazzini. Oggi il tema della raccolta differenziata in città è diventata una vera e propria patata bollente. In una nota del 22 luglio scorso, firmata dall’assessore Marcello D’Anna ed inviata agli organi competenti ed a tutte le cooperative sociali che a Castelbuono si occupano della raccolta differenziata, vengono stigmatizzati i ripetuti disservizi fino ad annunciare una revisione del nuovo piano di intervento in termini di riduzione del personale.
“Dopo ripetute riunioni, tavoli tecnici e sollecitazioni verbali ad oggi dispiace constatare i continui disservizi degli operatori delle V.s Cooperative che giornalmente svolgono il servizio di raccolta differenziata nel nostro Comune – scrive l’assessore- questa Amministrazione ha sempre cercato di tutelare il livello occupazionale dei soggetti utilizzati dalle SS.LL. per il servizio di raccolta differenziata, ma alla luce di quanto evidenziato si comunica che ci si riserverà di decidere e di scegliere nel nuovo Piano di Intervento gli operatori più meritevoli delle tre Cooperative”.
Dura la protesta di “CGIL-Funzione pubblica” che replica “non sono accettabili liste di proscrizione per mettere sotto ricatto i lavoratori”. Il sindacato ritiene che la giunta comunale stia mettendo le mani avanti nel tentativo di preparare un ridimensionamento della forza lavoro e ricorda che i lavoratori non prendono lo stipendio da tre mesi. “La gravità delle dichiarazioni dell'assessore D'Anna non meritano un ulteriore commento” afferma il capogruppo di opposizione Fiasconaro