Castellana Sicula, rottura definitiva fra il sindaco e la maggioranza

Redazione

Politica

Castellana Sicula, rottura definitiva fra il sindaco e la maggioranza
I consiglieri di Progetto Democrazia si dissociano dall’operato di Di Martino

18 Gennaio 2016 - 00:00

Gli scricchiolii al palazzo municipale di Castellana Sicula si sentivano già da tempo ma il terremoto che ha investito il “progetto democrazia” messo su dal sindaco Pino Di Martino si è svelato in tutta la sua violenza nel corso dell'ormai famoso consiglio comunale convocato sul Distretto Turistico, un 13-0 sbattuto in faccia al primo cittadino. Pino Di Martino non ha mandato giù il rospo e con una missiva, datata 1/12/2014, indirizzata a ciascuno dei dieci consiglieri eletti (ed attualmente in carica) con la lista Progetto Democrazia ha messo il sale sulla ferita: “[…] ti informo che ho definitivamente preso atto del venire meno delle condizioni, formali e sostanziali, che mi hanno fatto riconoscere nella Maggioranza Politica del Consiglio Comunale[…]”.

A stretto giro di posta la risposta dei consiglieri “Il Sindaco ha dimenticato anche la ratio della legge regionale 7/1992 e s.m.i.. Proprio nel pieno rispetto del dettato della suddetta legge e fedeli al mandato elettivo, i sottoscritti Consiglieri Comunali, prendendo atto della “dissociazione politica” del Sindaco, sottolineano che con la ricostituzione della Giunta Municipale (scelta “intuitu personae”, priva di qualsiasi ragionamento Politico) di giorno 9 Dicembre u.s., nessuno dei candidati e/o degli eletti nella lista che ha espresso la candidatura, concorrendo all’elezione dello stesso Sindaco, è rappresentato nell’Organo Esecutivo Comunale. Escluso il Sindaco. “Progetto Democrazia” è definitivamente scisso da “Di Martino Sindaco”. Questa la posizione resa ufficiale dai 10 consiglieri comunali in un comunicato stampa fatto circolare in questi giorni. 

“Esprimendo una dura condanna nei confronti delle riunioni carbonare e degli accordi bilaterali (ad personam…), i sottoscritti Consiglieri, manifestano la comune volontà di perseguire una reale soluzione della “crisi politica” in atto, in primis attraverso un confronto in Consiglio Comunale (Organo elettivo cui spetta l’indirizzo, la programmazione e il controllo dell’azione amministrativa, ergo dell’operato del Sindaco e della Giunta), successivamente attraverso un’interlocuzione con i Soggetti Politici e Partitici riconosciuti e il coinvolgimento della cittadinanza tutta (democrazia partecipativa).”

Si profilano quindi giorni difficili per l'amministrazione comunale, le cui speranze di vita sono ormai appese ad un filo, le forbici sono lì, appoggiate al banco del consiglio comunale. 

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it