Dibattito sui Rifiuti. Il Sindaco Di Martino interviene sul documento del PD Madonie

Redazione

Politica

Dibattito sui Rifiuti. Il Sindaco Di Martino interviene sul documento del PD Madonie
Continua a far discutere il percorso della nuova società di gestione

18 Gennaio 2016 - 00:00

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco di Castellana Sicula Pino Di Martino che interviene in merito al documento diffuso dai circoli del PD delle Madonie in merito alla questione rifiuti. 

 

Per quanto attiene gli obiettivi indicati riguardo le percentuali della raccolta differenziata, sono quelli che derivano dall'obbligo di applicazione di legge ( art.9.comma 4 l.r.9/2010).

Il piano tende proprio all'aumento della percentuale di raccolta differenziata e relativa riduzione dei costi. Le modalità di ripartizione dei costi non possono essere previste dal piano, bensì dall'ARO. Sarà in quella sede che si stabiliranno le modalità di ripartizione dei costi e l'eventuale premialità per i Comuni virtuosi.

Relativamente ad eventuali nuove adesioni, la partecipazione all'ARO è frutto di convenzione, approvata da tutti i Consigli Comunali. Eventuali nuove partecipazioni comportano la revisione della convenzione. Eventuali nuove partecipazioni, non solo all'ARO, ma anche alla società di gestione in house, comporteranno anche la compartecipazione al patrimonio di questa, da valutare, con le conseguenze finanziarie per eventuali nuove adesioni, ovvero recessi.

Se lo stato patrimoniale è attivo allora ci saranno oneri per i subentranti, se è passivo, oneri per i recessi, e viceversa. Si fa presente ai lettori e agli estensori del documento che le delibere consiliari dei Comuni di approvazione della convenzione di ARO e di presa d'atto del Piano di Intervento sono state pubblicate.

Inoltre l'approvazione del PdI e la presa d'atto di approvazione da parte della Regione sono state pubblicate dall'ARO e quindi dal comune di Gangi: l'obbligo è stato assolto.

Per quanto attiene le motivazioni della scelta in house a monte sono state condivise non fosse altro perché il costo non prevede l'utile di impresa.

Giusto e condivisibile e il richiamo alla trasparenza, chiarezza e puntuale pubblicazione degli atti (lo impone la norma, peraltro)

Sul punto 3 (Discarica Balze di Cetta): all'interrogativo posto si fa rilevare che: l'approvazione del piano da parte della Regione fa (ri)entrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta.

In ogni caso il gestore rimane l'AMA (e l'AIA dovrà essere volturata alla nuova società-gestore).

Sono state altresì prorogate le autorizzazioni ai conferimenti da parte dei Comuni. I costi totali della discarica sono chiari e portati in chiaro. Le quantità attualmente conferite e previste sono chiare.

I conti si possono fare per tonnellata conferita senza problema. Basta una calcolatrice.

Su quanto riportato al punto 4-5-6 del documento mi limito a dire: che c'entra il piano con l'ARO?

Sul punto 7 osservo che il destinatario è individuato.

Sul punto 8: L'AIA dura 5 anni, prorogabili a 6 e quindi fino al 2017.Il Piano ha una proiezione triennale, fino al 2015 e ancora non è partito. Prima di parlare di investimenti sarebbe prudente vedere come parte e avere elementi per una corretta programmazione.

Pino Di Martino

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it