Forestali, il Sifus: “Crocetta vuole lo smantellamento del comparto”

Redazione

Regione

Forestali, il Sifus: “Crocetta vuole lo smantellamento del comparto”
Dura presa di posizione da parte del sindacato dopo aver letto la finanziaria appena esitata

18 Gennaio 2016 - 00:00

Riceviamo e pubblichiamo

Quella esitata dall'ARS è la peggiore finanziaria degli ultimi 8 anni per quanto riguarda il comparto Forestale. Una finanziaria che continua inesorabilmente lo smantellamento del comparto agroforestale avviato dal Governo Crocetta lo scorso anno e che sottopone le nostre comunità in balia dei rischi derivanti dagli incendi a cui con più facilità sarà soggetto il patrimonio boschivo. Quanto segue è ciò che prevede la rimodulazione dell'art. 12 votato il 9 gennaio:

taglio di oltre 50 milioni di euro rispetto al 2013 per il comparto;

giornate lavorative fissate nella misura massima di quelle effettuate al 31-12-2013 ( cioè 78-101-151gg per contingente);

impossibilità di procedere al recepimento della parta economica del CCNL nel triennio 2014-2016;

rimborso chilometrico riconosciuto fino al limite massimo di 15 km dal centro di raccolta al cantiere;

blocco dei pagamenti delle quote parte degli arretrati agli addetti antincendio.

Non si procederà invece, al transito dei lavoratori addetti all'antincendio al raggiungimento del 55esimo anno di età al settore manutenzione e non si attiverà il blocco del turnover, ossia, dello scorrimento delle graduatorie come nella proposta di finanziaria iniziale, esitata positivamente dalla commissione Bilancio, era stato previsto. “Si procederà, non si sa come – dice Maurizio Grosso, segretario generale del Sifus -, all'accorpamento di azienda ed ispettorato sotto l'assessorato agricoltura. Questa finanziaria segna la sconfitta definitiva della farsesca concertazione tra Governo e sindacati Confederali visto che viene stoppata per legge la possibilità di praticare l'accordo del maggio 2009, da sempre, cavallo di battaglia dei confederali medesimi”.

Per questi motivi, il Sifus invita i forestali siciliani alla mobilitazione ed alla lotta attraverso:

Attivazione di una petizione popolare in cui chiedere le dimissioni degli assessori al territorio Lo Bello e dell’agricoltura Cartabellotta per manifesta incapacità di gestire e rilanciare il comparto;

La richiesta di una variazione di bilancio non appena sarà tecnicamente possibile, atta a garantire i livelli occupazionali di legge e provare ad avvicinarsi ai livelli occupazionali del 12011 (101-151 180 giorni per contingente);

Accelerazione dell’iter procedurale per l’approvazione della proposta di legge 104/2013 sulla stabilizzazione in un quadro di pubblica utilità di cui si è avvertita l’esigenza in parecchi interventi in sede parlamentare.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it