I Carabinieri confiscano beni del boss monrealese Angelo Reres

Redazione

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I Carabinieri confiscano beni del boss monrealese Angelo Reres
sequestrate abitazioni, ville, terreni, autovetture e depositi bancari per un valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro.

18 Gennaio 2016 - 00:00

Due abitazioni urbane, quattro ville, due abitazioni rurali, sette terreni agricoli, un locale scantinato, sei depositi a risparmio, quattro conti correnti, un dossier titoli, un autocarro, due autovetture e due motocicli, il tutto per un valore complessivo di circa 2.500.000,00 euro. A tanto ammonta la confisca dei beni riconducibili ad Angelo Reres effettuata oggi daiCarabinieri in esito agli accertamenti effettuati dal Nucleo Investigativo di Monreale. L’azione è scattata a seguito della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica di Palermo  alla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo. La confisca dei beni intestati ad Angelo Reres ed ai suoi familiari fa seguito alle indagini scaturite dall’arresto dell’allora latitante Giuseppe Balsamo, catturato dai Carabinieri il 21.05.2002, già capo della famiglia mafiosa di Monreale, e successivamente suicidatosi il 18 luglio del 2005 nel carcere di Novara dove avrebbe dovuto scontare la pena dell’ergastolo. Attraverso lo stesso filone di indagini inoltre i Carabinieri avevano messo a punto la cosiddetta operazione “Monreale”, nel corso della quale furono tratti in arresto diversi componenti della famiglia mafiosa operante nella città normanna. La Sezione “Misure di Prevenzione” del Tribunale di Palermo ha emesso il decreto di confisca a seguito di importanti indizi emersi nelle fasi processuali e in considerazione della sproporzione tra i redditi dichiarati da Angelo Reres e familiari ed il patrimonio mobiliare ed immobiliare direttamente posseduto o riconducibile ad essi.

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