La Commissione Regionale Antimafia incontra i Commissari Straordinari di Polizzi

Redazione

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La Commissione Regionale Antimafia incontra i Commissari Straordinari di Polizzi
Musumeci: “Nessuno pensi che i Comuni commissariati vengano messi in secondo piano”

18 Gennaio 2016 - 00:00

Questa mattina a Polizzi Generosa si è riunita la Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana, presieduta dall’On. Nello Musumeci. Presenti anche i Vice Presidenti Cordaro e Ferrandelli, oltre che il segretario Ciaccio e il componente Alongi. Si tratta della 4° tappa della “Commissione Antimafia” nei comuni siciliani i cui organi elettivi sono stati sciolti per mafia, al fine di mantenere attivo e costante un dialogo con i commissari chiamati a svolgere le funzioni straordinarie stabilite dalla legge. “Ci auguriamo – ha esordito il presidente Musumeci, incontrando la stampa a margine dei lavori della commissione – che la fase straordinaria possa risolversi presto e che la comunità polizzana possa tornare a scegliere in piena libertà gli organi politici chiamati a governare la città. Detto questo ci ha fatto piacere apprezzare il dato che qui a Polizzi i Commissari siano riusciti a trovare, più che altrove, un buon grado di interazione con la cittadinanza, nonostante i gravi problemi sopravventi, come quelli alla viabilità, che hanno notevolmente complicato il loro compito”. Presente all’incontro con la stampa anche una piccola delegazione di cittadini del comune madonita, fra cui i responsabili del Movimento Cittadini Attivi, già fondatori, nel 1993, dell’associazione Antiracket “Giovanni Falcone”, l’Ing. Marabeti del Centro Commerciale Naturale, il segretario del locale circolo PD Albanese ed alcuni operai forestali. Comune fra tutti la preoccupazione per il protrarsi del commissariamento con il conseguente danno d’immagine che la comunità polizzana mal sopporta, rigettando in maniera forte e decisa l’etichetta di cittadina mafiosa. E’ stata avanzata dall’Ing. Marabeti anche una accorata richiesta di intervento da parte della Regione Siciliana, con l’invio di un congruo numero di tecnici (attualmente in organico alla regione) al fine di smaltire e velocizzare il carico di lavoro degli uffici, reso naturalmente più complesso dalla attivazione delle misure straordinarie. Il presidente Musumeci ha confermato l’interessamento in tal senso da parte della commissione, che aveva già formulato una simile proposta al governo regionale.

  

“Nessuno pensi  – tiene a precisare Musumeci – che i comuni commissariati, dove non c’è l’uomo politico di turno che possa esercitare pressione, vengano messi in secondo piano. Il principio di questa Commissione è che dove opera una commissione straordinaria l’attenzione debba essere maggiore, tempestiva e produttiva. Anche per questo oggi ci siamo occupati di molte tematiche, anche non strettamente inerenti alla nostra attività. Ci siamo occupati di Verbumcaudo – ha affermato Musumeci – entro massimo un paio di messi verrà definito il consorzio, mentre in questi giorni scade il termine per l’acquisizione le adesioni dei Comuni. Va in tal senso segnalato l’impegno proficuo del Prefetto di Palermo Dott.ssa Cannizzo. Speriamo così in una svolta a questa vicenda che fino ad oggi non ha dato i risultati sperati. Ci siamo occupati della problematica della viabilità oggi compromessa dalla frana, benché non di nostra competenza. Polizzi è un Comune sensibile rispetto alle problematiche legate alla Protezione Civile, auspichiamo quindi l’attivazione di una associazione di volontariato di protezione civile che potrebbe anche essere sottoposta a formazione, per poter disporre di una forza lavoro pronta, capace di affrontare le emergenze senza bisogno di interventi esterni. Anche per i forestali qui occorre un intervento al fine di accelerare la definizione dello status dei lavoratori del settore”. Poi l’esplicito invito a collaborare e supportare il lavoro della commissione “Siamo qui per acquisire notizie. Se la comunità volesse segnalare circostanze, accadimenti che si ritengono degni di approfondimento saremo ben lieti di poterlo fare”.

 

Trattato anche il delicato tema degli atti intimidatori subiti dal sindacalista Vincenzo Liarda. Argomento introdotto dal portavoce del “Movimento Cittadini Attivi” Macaluso, preoccupato per il danno d’immagine che graverebbe sulla comunità. “Ce ne siamo occupati più volte – conferma Musumeci – lo abbiamo invitato in commissione antimafia, abbiamo manifestato la nostra solidarietà e saremmo felice se si potesse fare luce su questa serie infinita di intimidazione ed atti violenti sui quali comunque la nostra commissione non ha competenze essendo materia degli organi inquirenti. Sull’argomento interviene anche l’on. Fabrizio Ferrandelli: “Liarda in passato è stato sottoposto anche a tutela. La sua vicenda va trattata con la massima serietà. Incuriosisce il numero inusuale di episodio di cui è stato vittima ma l’appello che voglio fare alla comunità polizzana è di non isolare Liarda, poiché comunque con la sua attività non fa del male a Polizzi, anzi contribuisce a far emergere l’immagine di una società civile, come quella polizzana, che si interessa al territorio e si oppone con forza al fenomeno mafioso”. 

 

Quanto, infine, alla durata del commissariamento che tanto preoccupa la comunità polizzana Musumeci fa riferimento ai termini previsti dalla normativa vigente: “La legge parla di commissariamento per 18 mesi ed evidenzia che, ove se ne ravvisano le necessità, il periodo si può prorogare di altri 6 mesi. Saranno i Commissari a far sapere alla Prefettura, e la Prefettura al Ministero, se nel frattempo si sono ricreate le condizioni per poter cessare la gestione straordinaria. Considerato che le stagioni per la consultazione elettorale sono ormai limitate a pochi mesi e non sono programmati turni elettorali per il prossimo autunno (il periodo di 18 mesi di commissariamento del comune di Polizzi Generosa scadrebbe infatti ad ottobre) appare plausibile che si torni a votare nella primavera del 2015. Ma detto ciò non possiamo aggiunge altro perché le valutazioni sono di competenza dei Commissari che potranno farle solo alla fine dei 18 mesi. Ovviamente vorremmo che non si sospendessero mai i diritti elettorali di una comunità, ma quando questo avviene è perché l’aspirina non è sufficiente a curare il malato, ed occorre intervenire con il bisturi. Noi vogliamo auguraci che questo sofferto intervento possa portare Polizzi Generosa nella normalità che merita per la sua straordinaria storia e per la stragrande maggioranza di persone per bene che abitano questa comunità. Aperto uno spiraglio anche sulla possibilità di attivare misure compensative per quei comuni che soffrono il danno d’immagine legato ad un commissariamento per mafia: “E’ un tema di cui non ci siamo mai occupati – risponde Musumeci alla nostra domanda – lei ce ne da l’opportunità. E’ chiaro che un Comune che viene sciolto per mafia subisce un danno d’immagine che si ripercuote inevitabilmente sulle condizioni economiche e sociali del comune stesso”.  

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