La mancata partecipazione dei cittadini alla vita politica, le soluzioni “partono” da Geraci Siculo

Redazione

Politica

La mancata partecipazione dei cittadini alla vita politica, le soluzioni “partono” da Geraci Siculo
Il comune madonita capofila del progetto della comunità europea

18 Gennaio 2016 - 00:00

Dal cuore della Sicilia parte una rete europea per incrementare l’impegno democratico e la partecipazione civica alle politiche comunitarie.

Nell'ambito del Programma Europa per i Cittadini dell'Unione Europea, il Comune di Geraci Siculo è stato individuato come capofila del progetto europeo “Inter-cultural Dimension for European Active Citizenship” che coinvolge 12 partner stranieri: Grecia, Polonia, Francia, Belgio, Germania, Ungheria, Portogallo, Bulgaria, Slovenia, Spagna, Estonia, Gran Bretagna. Il progetto IDEA-C unico del genere è stato denominato “Dimensione interculturale per una cittadinanza europea attiva” con l’obiettivo di intensificare l'impegno democratico e la partecipazione civica mediante lo sviluppo di reti tra città dell’Unione.

Coordinato da Eprojectconsult, Istituto Europeo di Formazione e Ricerca, l’iniziativa ha una durata di circa due anni e sono previsti 13 workshop organizzati da ciascuna organizzazione partner e quattro meeting internazionali. Il primo si svolgerà a Geraci Siculo da 13 al 15 novembre prossimo con la presenza di due esperti, uno italiano e l’altro bulgaro, il secondo appuntamento sarà a Budapest (Ungheria) il 21/23 maggio 2015, il terzo a Bremen (Germania) il 18/20 settembre 2015 ed infine a  Krakow  (Polonia) il 12/14 Febbraio 2016.

“Nel corso dell’evento di lancio previsto a Geraci si affronteranno i temi legati alla cause della ridotta partecipazione dei cittadini alla vita politica – ha detto il sindaco Bartolo Vienna – l’allarmante riduzione del tasso di partecipazione alle elezioni Europee in alcuni Paesi, in cui votare non è obbligatorio, oltre al deficit democratico, il progetto aspira ad incrementare la fiducia tra i cittadini nei confronti delle istituzioni europee con particolare riguardo alla carenza di interesse, conoscenza e fiducia delle istituzioni e la mancanza di senso di appartenenza all’Europa”.

Tra i risultati previsti la realizzazione di una piattaforma online per uno scambio continuo delle informazioni, i dati raccolti potranno essere utilizzati per studi accurati da parte dell’Unione Europea.

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