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Piano Battaglia, la Provincia non concede i locali, salta il corso di addestramento dei volontari del CNSAS

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’Avv. Giorgio Bisagna, Presidente Regionale CNSAS Sicilia e Consigliere Nazionale del CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) in riferimento ad un increscioso episodio avvenuto la settimana scorsa. Brevemente: il CNSAS chiede l’utilizzo dei locali del Presidio Operativo di Protezione Civile di Piano Zucchi, per fare pernottare i partecipanti al programma di addestramento e garantire il riposo degli stessi, in vista delle delicate esercitazioni. Diniego lampo della Provincia di Palermo che taglia corto:”i locali sono attualmente utilizzati per fini istituzionali”. Questa la lettera inviata da Bisagna a www.pianobattaglia.it 

 

“Il CNSAS nell’ambito del programma di addestramento invernale della Scuola Regionale Tecnici di Soccorso Alpino, emanazione della Scuola Nazionale prevista dalla legge 74/2001, ha programmato per sabato e domenica prossima [21 e 22 febbraio, ndr] una esercitazione di soccorso alpino a Piano Battaglia.

Per ottimizzare i risultati si decide di pernottare in loco, e si chiede, come sovente accaduto in passato, in forza delle pregresse convenzioni, l’uso, per il solo pernotto con sacco a pelo e materassini, del Presidio Operativo di Protezione Civile di Piano Zucchi della Provincia Regionale di Palermo.

In data odierna mi arriva, preannunciato da una telefonata, il diniego, a Direttore della Direzione gestione del Patrimonio, il cui testo riposrto testualmente.

“ in riscontro alla richiesta di pari oggetto avanzata  “DI” codesto  Club Alpino Italiano, acquisita al prot. n.0012259 del 17.02.2015 e come anticipato telefonicamente in data 20 c,m, con la presente si comunica che la scrivente Amministrazione non può accogliere la richiesta di cui trattasi poichè i locali sono attualmente utilizzati per fini istituzionali”

firmato il Responsabile dell’Ufficio Dott.Bernardo Di Miceli, Il Direttore Dott.Antonino Caruso.

Viene da chiedersi:

a) se i firmatari di questa lettera abbiano letto la richiesta, a cominciare dal mttente che non è il Club Alpino tout court ma il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

b) quali siano questi fini “istituzionali” da anteporre a quelli di sicurezza e soccorso, assegnati per legge dal legislatore nazionale e regionale al CNSAS, nell’ambito di un presidio asseritamente di Protezione Civile?

Un dato è certo grazie a queste finalità istituzionali, il CNSAS non potrà addestrarsi adeguatamente, ed anche la sicurezza di noi tutti sarà un pò meno “sicura”.

Avv.Giorgio Bisagna”

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