I deputati regionali Cordaro e Grasso, aderenti al gruppo PID Cantiere Popolare, hanno firmato una interpellanza parlamentare nella quale si segnalano delle procedure adottate dal Comune di Pollina nei mesi precedenti l’ultima tornata amministrativa che ha visto la riconferma in municipio del deputato democratico Magda Culotta che ha superato la concorrenza di Pino Sarrica con uno scarto minimo, poco più di 30 voti.
Una corsa conclusa al fotofinish che non ha risparmiato aspre polemiche prima durante e dopo la chiamata alle urne.
Nella contesa politica viene coinvolto adesso anche il Parlamento Siciliano, Cordaro e Grasso sollecitano una ispezione presso il comune madonita per valutare la natura e l’entità degli incarichi e degli affidamenti effettuati dalla giunta Culotta uscente a ridosso della tornata elettorale.
In particolare si fa riferimento ad uno studio geologico integrativo di supporto alla perizia dei lavori per la costruzione di 9 alloggi popolari; alla fornitura di manufatti prefabbricati in legno amovibili da posizionare nella spiaggia antistante l’abitato di Finale; la riqualificazione e rifunzionalizzazione dell'area in cui insiste l'ex asilo di Finale incaserma dei carabinieri; l’affidamento di un incarico per la redazione e aggiornamento del Piano di Emergenza Comunale. Ed ancora i lavori di completamento e ampliamento del parco urbano nella frazione di finale di pollina; l'avviso pubblico per l'affidamento della gestione del campo di calcetto 'Giovanni Falcone e Paolo Borsellino' in via Sciascia a Finale.
“Le delibere descritte – scrivono Cordaro e Grasso – hanno consentito al Sindaco e alla Giunta comunale di affidare incarichi professionali, forniture di materiali e gestioni di servizi a soggetti privati, in un periodo di transizione di governo locale a ridosso del rinnovo delle cariche elettive del Comune; sia la ditta aggiudicataria dei lavori per il parco urbano di Finale, sia la ditta aggiudicataria dei lavori per la fornitura di manufatti modulari in legno per la fruizione della spiaggia, anche queste procedure celebrate in piena campagna elettorale, hanno proceduto all'assunzione di personale” pertanto i due deputati interpellano il parlamento regionale per conoscere se non si reputi opportuno avviare una ispezione presso il Comune di Pollina, volta ad accertare la regolarità della condotta dell'Amministrazione comunale di Pollina che in piena campagna elettorale ha operato una vera e propria accelerazione nell'affidamento di incarichi professionali e di lavori.
Accuse gravissime alle quali Magda Culotta risponde puntando il dito sugli “ispiratori” dell’interpellanza:
“L'attività del Comune è sempre stata chiara e trasparente. Nella interpellanza dei due deputati non c'è niente di diverso rispetto a quello che viene fatto quotidianamente dal Comune di Pollina. Sono solo state rispettate delle scadenze e impegnati dei finanziamenti che, diversamente, sarebbero andati perduti. Si tratta di atti gestionali e non politici come quelli che invece hanno adottato i benpensanti che hanno ispirato questo documento, a ridosso della loro sconfitta nel 2010. C'è un vecchio detto sulla volpe e l'uva che mi pare calzi a pennello. Ma talvolta, anziché cercare di buttare fango ad ogni costo, bisognerebbe rassegnarsi e accettare le risposte che la democrazia – attraverso le sue leggi e attraverso il voto dei cittadini – ha già dato per ben due volte al mio sfidante e a tutta la cordata che lo sosteneva.”