Punto nascita, Gucciardi risponde alla Lorenzin “vostra la competenza”

Redazione

Politica

Punto nascita, Gucciardi risponde alla Lorenzin “vostra la competenza”
L'assessore "se il ministero rivede il suo giudizio noi siamo pronti ad adeguarci"

18 Gennaio 2016 - 00:00

La Regione siciliana “ha compiuto passi importanti per garantire la sicurezza del sistema. La competenza sulla deroga dei punti nascita il cui numero di parti e' inferiore a 500 l'anno, appartiene al ministero della Salute; alle Regioni ed alle rispettive aziende sanitarie spetta il compito di mettere in sicurezza i punti nascita per i quali dicastero ha concesso la deroga”. Lo afferma l'assessorato alla Salute della Regione siciliana, guidato Baldo Gucciardi, dopo le polemiche sulla chiusura dei punti nascita e la lettera ai sindaci siciliani del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in risposta alla richiesta di deroga per il punto nascita di Petralia Sottana, nella quale conferma che “nessuna deroga puo' essere concessa li' dove il Comitato Percorso nascita nazionale intravede fattori di rischio superiori al finto beneficio di avere una struttura si' vicino casa ma del tutto inadeguata a supportare la donna in caso di eventuali situazione di emergenza che dovessero presentarsi in tutto il peri-partum, travaglio, parto, e post parto”. 

E proprio sul tema della sicurezza l'assessore Gucciardi ribadisce “il rigore assoluto nel rispetto dei requisiti di legge vigenti a tutela della madre e del neonato. Pertanto, cosi' come aziende sanitarie e Regione si atterranno alle prescrizioni dettate dal ministero della Salute per i punti nascita di Bronte e di Licata, potenzialmente derogati, in egual misura, qualora il ministero dovesse rivedere il proprio giudizio, eventuali ulteriori punti nascita in deroga sarebbero parimenti messi in sicurezza dalla aziende sanitarie e dalla Regione siciliana”. (AGI)

Intanto nel primo pomeriggio di oggi si è tenuto un sit-in di protesta proprio davanti l'ingresso dell'Ospedale Madonna dell'Alto di Petralia Sottana, alla presenza del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, intervenuto in qualità di presidente di Anci Sicilia. Presenti diversi sindaci ed un centinaio di cittadini. L'incontro si è poi spostato nella sala riunioni dell'ospedale. L'intervento di Leoluca Orlando è andato oltre la deroga, ormai non concessa, concentrandosi sulla necessità di mettere in sicurezza l'intero nosocomio, “così facendo – ha affermato il presidente dell'Anci – non ci sarà bisogno di chiedere proroghe e deroghe a nessuno”. 

Molto apprezzato l'intervento del Dott. Ardizzone, che nel reparto di ginecologia ed ostetricia di Petralia Sottana c'ha passato decenni: “L'unico motivo per cui le partorienti spesso vanno altorve è dato dalla pubblicità negativa che da anni il nostro reparto subisce ad arte. Quoi non si sa mai se siamo aperti o siamo chiusi, non c'è sicurezza non c'è prospettiva e quindi è per questo che la nostra gente va via, non certo per nostre respnsabilità ma per il clima di sfiducia costruito ad arte da chi vuole farci chiudere.”

Mentre era in corso l'incontro giù, all'ingresso dell'ospedale campeggiava un cartellone di protesta del Comitato Pro Ospedale che ha deciso di disertare questo appuntamento, riducendo sensibilmente il numero dei partecipanti. Il cartellone riportava il seguente messaggio “Il Comitato Pro Ospedale è volutamente assente: non c'è tempo da perdere con passerelle politico partitiche” 

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