Valledolmo, un codice a barre nel sacchetto dei rifiuti ed è boom della differenziata

Redazione

Cronaca

Valledolmo, un codice a barre nel sacchetto dei rifiuti ed è boom della differenziata
Il meccanismo consente la tracciabilità dei rifiuti con sconti in bolletta per chi differenzia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Va a gonfie vele la raccolta differenziata a Valledolmo e c’è da scommetterci che andrà ancora meglio, considerate le ricadute positive sulle tasche dei contribuenti del piccolo comune madonita: bollette con sgravi che hanno toccato i 400 euro, con particolare beneficio per le attività commerciali.

A dire il vero già lo scorso anno il comune di Valledolmo si era distinto come “comune riciclone”, grazie all’innovativo sistema di raccolta brevettato dalla società nissena Uno@uno, che gli è valso il premio nazionale “Innovazione digitale Smau” ritirato a Napoli proprio nel 2015.

Semplice ed efficace il meccanismo: un codice a barre viene applicato sui sacchi della differenziata consente la tracciabilità di ogni rifiuto, risalendo così con estrema precisione al singolo nucleo familiare o all’attività commerciale che ha conferito il sacchetto. Il premio: uno sconto sulla tariffa della tassa comunale sui rifiuti.

Un circolo virtuoso che ha permesso al Comune di diminuire in maniera sensibile il conferimento annuo dei rifiuti indifferenziati discarica. «Il sistema funziona – dice Guglielmo Lombino, assessore alle Politiche ambientali del Comune di Valledolmo – Su 1800 utenze circa un terzo fa una raccolta differenziata di alto profilo. Ad avere i benefici maggiori sono state le attività commerciali, ma anche le famiglie raccolgono i frutti di questa iniziativa, tanto che per una decina di persone il conguaglio della Tari è stato addirittura azzerato».

In pochi a Valledolmo ancora non fanno la differenziata in maniera corretta, ma il nuovo sistema porterà dei benefici anche per loro. «Anche da un punto di vista economico – continua Lombino – Uno@uno ha fatto abbassare il costo del servizio facendo risparmiare tutti per il 2016. Non abbiamo più cassonetti in giro. Abbiamo portato il porta a porta anche nelle periferie e un servizio personalizzato per le attività commerciale. E contiamo che questi sgravi possano invogliare chi ancora non esegue una corretta divisione dei rifiuti a mettersi al passo».

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