Quasi 150 mila arrivi, 634 mila pernottamenti, un incremento generale di quasi il 17 per cento rispetto al 2015. In sintesi questi i risultati della relazione sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive di Cefalù dall’1 gennaio al 31 dicembre 2016 scritta dal servizio turistico di Palermo, unità operativa di Cefalù. Il dato complessivo racconta, nell’anno 2016 di 149.255 arrivi, con un incremento rispetto al 2015 del 16,79 per cento (125.736 turisti). Anche i pernottamenti sono aumentati: 634.072 pernottamenti, con un + 13,98 per cento (nel 2015 erano stati 553.127 notti). Il soggiorno medio è stato di 4,30 giorni, mentro lo scorso anno era stati di 4,39 giorni: un lieve decremento quindi. Il picco delle presenze si è verificati la notte tra il 14 e 15 agosto con 4.974 turisti e un’occupazione dei posti letto disponibili dell’87 per cento.
Nel dettaglio, il 35 per cento delle presenze è stato realizzato da turisti che viaggiano con gruppi organizzati, che acquistano la vacanza direttamente nel paese di provenienza. Le famiglie costituiscono il 52 per cento delle presenze, mentre i singoli rappresentano il 13 per cento del totale. Di essi, il 53 per cento sono donne e il restante 47 per cento uomini. Analizzando i dati sulla provenienza, le presenze più importanti sono quelle degli italiani con 167.982 presenze, mentre quelle dei paesi esteri più rilevanti, registrano i seguenti dati: Francia 125.502; Germania 96.253; Regno Unito 39.346; Belgio 28.770; Paesi Bassi 22.160; Polonia 21.834; Svezia 20.837; Svizzera 18.997; Austria 11.268; Stati Uniti 9.128; Russia 8.461.
