Fiumi di cocaina dall’Argentina alla Sicilia, 12 arresti. E due sono madoniti

Redazione

Cronaca

Fiumi di cocaina dall’Argentina alla Sicilia, 12 arresti. E due sono madoniti

12 Ottobre 2017 - 11:25

Dalle prime ore della mattina a Palermo, Roma, Bagheria e Tolmezzo (UD), i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 12 persone, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Termini Imerese su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di trafficanti, fra i quali alcuni appartenenti al mandamento mafioso di Bagheria, che avevano realizzato un traffico internazionale di cocaina con l’Argentina. Inoltre, è stato individuato un gruppo di spacciatori che “lavorava” nei locali notturni delle province di Palermo e Trapani. E’ stato documentato ancora una volta che il settore degli stupefacenti riveste per cosa nostra un’importanza fondamentale, imprescindibile nelle dinamiche criminali e, al contempo, fonte di accese e continue tensioni tra gli stessi sodali.

Nicolò Testa, al vertice della famiglia mafiosa di Bagheria, e il suo stretto collaboratore Carmelo D’Amico entravano in rapporti di “affari” con Salvatore Drago Ferrante, procacciatore all’ingrosso di cocaina che, nel volgere di qualche mese, aveva creato una “squadra”, un gruppo di persone tra cui anche Di Salvo e Militello, dedito all’importazione in Italia di stupefacente proveniente dall’Argentina e alla cessione in favore di spacciatori all’ingrosso sul mercato palermitano. Drago Ferrante ha consentito di accedere ad ingenti forniture e a prezzi più bassi rispetto a quelli praticati dai fornitori locali, vantando egli dei contatti con i narcotrafficanti argentini. Le attività di indagine, condotte anche in territorio estero, hanno consentito il sequestro di 5 chilogrammi di cocaina.

Grazie alle intercettazioni è stato poi individuato un gruppo di giovani palermitani, posto alle dipendenze di Pasquale Testa (figlio di Nicolò) e Salvatore Rotolo, i quali si erano accordati al fine di reperire stupefacente da piazzare poi sul mercato attraverso una serie di pusher che agivano all’interno di locali notturni. In dettaglio, le indagini hanno permesso di ricostruire:
– l’acquisto in Argentina ai fini dell’importazione in Italia di 4,6 chili di cocaina, sequestrati presso l’Aeroporto di Buenos Aires;
– la cessione di 1 chilo di cocaina sulla piazza di spaccio palermitana;
– un gruppo dedito allo spaccio di stupefacenti di vario tipo (cocaina, Mdma o Md, Ecstasy, marijuana e hashish) operante in Provincia di Palermo.

Dice il colonnello Antonio Di Stasio, comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo: “Ancora una volta è stato dimostrato come “il settore” degli stupefacenti rivesta per cosa nostra un’importanza fondamentale, imprescindibile nelle dinamiche criminali. Ma all’azione di contrasto è necessario, sempre, affiancare quella più remunerativa e costruttiva della prevenzione, da attuare sinergicamente dai diversi e interessati attori istituzionali. Mi piace, al riguardo, ricordare un recente discorso di Papa Francesco in cui sbarra la strada sia all’uso degli stupefacenti, sia al narcotraffico che lo alimenta, definendolo “un mercato turpe e tragico” che “scavalca confini nazionali e continentali” e finisce per mordere le vittime più indifese, giovani e adolescenti. Ancora il Santo Padre aggiungeva che “bisogna lavorare sulla prevenzione” ritenendo che l’esempio di tanti che si impegnano a ricostruire, è uno stimolo a guardare in avanti con fiducia”.

MISURA CAUTELARE – CARCERE

BONACCORSO Gioacchino, nato a Palermo, classe 1973, residente a Santa Flavia;
CECALA Salvatore nato e residente a Caccamo, classe 1971;
FAIA Giuseppe, nato e residente a Palermo, classe 1986;
PASIMOVICH Emiliano nato in Argentina, classe 1985, residente ad Ardea (Roma);
RIO Calogero, nato e residente a Termini Imerese, classe 1962;
ROTOLO Salvatore, nato e residente a Palermo, classe 1979;
TESTA Pasquale, nato a Palermo, classe 1992, residente a Bagheria;
TUTINO Giacinto, nato e residente a Bagheria, classe 1955, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S.;
D’AMICO Carmelo, nato a Palermo, classe 1969, in atto detenuto presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo;
TESTA Nicolò inteso Nicola, nato e residente a Bagheria, classe 1962, in atto detenuto presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo;
GIALLOMBARDO Giuseppe Antonio, nato a Palermo, classe 1976, in atto detenuto presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo;
DRAGO FERRANTE Salvatore, nato a Bagheria, classe 1964, in atto detenuto presso la Casa Circondariale di Tolmezzo (UD).

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Giuseppe Faia

Giuseppe Faia

Giuseppe Antonio Giallombardo

Giuseppe Antonio Giallombardo

Emiliano Pasimovich

Emiliano Pasimovich

Calogero Rio

Calogero Rio

Salvatore Rotolo

Salvatore Rotolo

Nicolò Testa

Nicolò Testa

Pasquale Testa

Pasquale Testa

Giacinto Tutino

Giacinto Tutino

Gioacchino Bonaccorso

Gioacchino Bonaccorso

Salvatore Cecala

Salvatore Cecala

Carmelo D'Amico

Carmelo D’Amico

Salvatore Drago Ferrante

Salvatore Drago Ferrante

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