Collesano, operazione “plastica zero”: il comune vieta la vendita di stoviglie non biodegradabili

Redazione

Cronaca

Collesano, operazione “plastica zero”: il comune vieta la vendita di stoviglie non biodegradabili

02 Novembre 2018 - 09:38

Il Comune di Collesano ha deciso di avviare un virtuoso percorso di sostenibilità ambientale, accogliendo la già avviata prassi di molte altre realtà italiane, relativamente all’utilizzo di stoviglie e contenitori di plastica, al fine di  minimizzare i rifiuti in plastica e l’impatto ambientale di rifiuti non biodegradabili. Secondo quanto disposto da due ordinanze sindacali, a decorrere dal 20 novembre a tutti gli esercenti di attività commerciali che operano nel territorio comunale sarà vietato: la vendita e l’utilizzo di stoviglie non biodegradabili (bicchieri, piatti e posate) per la somministrazione di cibi, acqua e altre bevande; fornire buste di plastica (shopper) non biodegradabili.

Inoltre, nell’ambito di una politica generale di riduzione dell’impatto ambientale derivante dai rifiuti abbandonati, tutti gli esercizi pubblici e le attività commerciali che operano nel territorio comunale dovranno necessariamente utilizzare dei contenitori, identificabili da un timbro, che saranno progressivamente numerati e su cui verrà apposto il nome dell’acquirente, al fine di poter collegare ogni contenitore a un cliente. Al momento della vendita, verrà chiesta una cauzione di 1 euro per ogni contenitore, che verrà rimborsata appena il contenitore sarà riconsegnato. Le suddette prescrizioni non si applicano alla vendita di pizze, panini, prodotti di rosticceria, ecc. con consegna a domicilio.

Queste misure vengono adottate nell’intento di ottenere una progressiva e costante riduzione di rifiuti in plastica, che oggi costituiscono il 95% dei rifiuti presenti nel Mar Mediterraneo, fenomeno aggravato peraltro dall’abbandono di rifiuti per le vie comunali. Al fine di rendere la misura integralmente efficace, ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro; inoltre, come si legge nell’ordinanza, “qualora i contenitori venissero trovati per strada con il nominativo dell’acquirente, lo stesso verrà sanzionato. Se, invece, il contenitore non reca l’indicazione dell’acquirente ma solo il timbro della ditta, sarà quest’ultima ad essere sanzionata”. Il Comune si impegna inoltre a fornire, in occasione di feste pubbliche e sagre, contenitori e stoviglie monouso biodegradabili o riutilizzabili, previo versamento di cauzione. L’obiettivo complessivo è quello di rendere questo paese più pulito, più verde e più vivibile, nella considerazione che l’ambiente è una risorsa pubblica da tutelare e salvaguardare, per le generazioni presenti e future.

Il contrasto all’uso della plastica va nella direzione di sostenibilità ambientale, con la speranza di poter innescare un percorso educativo incentivato alla raccolta differenziata e al rispetto dell’ambiente, come auspicato di recente anche da fonti governative nazionali e internazionali: il Comune di Taranto infatti sta lavorando a un provvedimento per
eliminare da edifici pubblici e locali commerciali materiali non eco-compatibili, mentre l’Unione Europea ha da poco approvato una relazione per bandire, a partire dal 2021, la plastica usa e getta.

Il Sindaco del Comune di Collesano, Giovanni Meli, dichiara: “Questa iniziativa, chiamata non a caso “Plastica zero”, ha l’obiettivo di incrementare la sostenibilità ambientale del nostro paese, un piccolo paese che vuole unirsi a un grande modello di amministrazione innovativa, sempre più attenta alle questioni ambientali e allo sviluppo di efficaci pratiche di raccolta differenziata, come peraltro auspicato nel nostro programma elettorale. In questo senso inoltre, abbiamo da poco individuato i locali per un ecopunto comunale che darà la possibilità di incrementare ancor di più, con la collaborazione di tutti i cittadini, le percentuali di Raccolta Differenziata. Non possiamo più permetterci di danneggiare l’ambiente con pratiche scorrette e, di fatto, autolesioniste”.

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