Vertice per Piano Battaglia: lavori per liberare le strade, ma gli impianti rimarranno fermi

Michele Ferraro

Cronaca

Vertice per Piano Battaglia: lavori per liberare le strade, ma gli impianti rimarranno fermi

17 Gennaio 2019 - 09:58

All’uscita dalla lunga riunione tenutasi questa mattina a Petralia Sottana gli amministratori e gli operatori economici di Piano Battaglia presenti sembrano soddisfatti.  L’esito della Conferenza di servizio convocata da Salvatore Serio, responsabile della Protezione Civile della Città Metropolitana di Palermo, sembra essere stata apprezzata. Al vertice hanno preso parte i sindaci di Petralia Sottana, Isnello e Petralia Soprana, i Carabinieri del Comando Stazione di Petralia Sottana, la Guardia di Finanza, la Forestale, il caposettore territoriale dell’Anas, il Soccorso Alpino e diversi operatori economici di Piano Battaglia, oltre ovviamente ai rappresentanti della Protezione Civile, promotrice dell’incontro. Verso la fine della conferenza è arrivato anche il presidente di Piano Battaglia srl, Antonio Catalano.

A quanto pare lo sforzo per liberare le strade e rendere raggiungibile la stazione sciistica c’è stato e, anche se tardivamente, sembra proprio che nel corso del prossimo fine settima non dovrebbero ripetersi le scene di “ordinario disordine” viste negli ultimi giorni. Data la cronica carenza di mezzi della Città Metropolitana (che dispone solo di un mezzo spargisale, senza cassettone spargisale e quindi adattato a spalaneve, oltre a altri due mezzi troppo piccoli per affrontare l’emergenza) sono stati affidati dei lavori in somma urgenza alla ditta Costruzioni System di Piero Ferlino che da ieri è a lavoro con 2 mezzi, una Caterpillar con lama da neve per affrontare gli ingombri più piccoli ed una pala gommata per liberare strade, piazzole e parcheggi dagli accumuli più critici. Previsto anche il supporto dei mezzi dell’Anas e della forestale mentre “per la gestione dell’afflusso – afferma il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia – si è fatta un’accurata divisione dei compiti per l’accesso dai due versanti per fare salire solo macchine adeguatamente equipaggiate ed evitare così la congestione del traffico”.

Purtroppo però una volta arrivati a Piano Battaglia non sarà possibile sciare. Gli impianti sono ancora chiusi ed è andata deserta la gara d’appalto bandita dalla Città Metropolitana per la gestione, per il periodo di 57 giorni, degli impianti di risalita. Lo scorso 10 gennaio alle 10 si è riunita la commissione i cui lavori sono terminati già alle 10,45 poiché, come si legge dal verbale “il presidente accede al sistema e constata che non sono pervenute offerte, pertanto dichiara la gara deserta e chiude i lavori”. Appare evidente a questo punto che sulla gestione della stazione turistica invernale di Piano Battaglia permangono delle zone d’ombra, sulle quali speriamo di fare luce al più presto.

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