Si stanca di attendere il turno, familiare si scaglia contro il medico

Redazione

Cronaca - Aggressioni

Si stanca di attendere il turno, familiare si scaglia contro il medico
Due casi in poche ore hanno visto protagonsiti i camici bianchi. Gli episodi si sn verificati a Termini Imerese e Palermo

15 Giugno 2019 - 10:30

Due episodi che hanno visto i camici bianchi al centro di due aggressioni. Il primo caso si è verificato al pronto soccorso dell’ospedale Cimino di Termini Imerese, quando un paziente si è scagliato verbalmente contro la dottoressa in servizio e poi ha scagliato la barella contro un muro. Momenti difficili in cui è intervenuta prima la sicurezza privata dell’ospedale e poi le forze dell’ordine per sedare gli animi. La seconda aggressione è avvenuta la notte ai danni di due medici e un infermiere dell’ospedale Civico di Palermo che sono stati aggrediti dai parenti di un paziente in attesa al Pronto soccorso. Anche in questo caso è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. “Non c’è mai alcuna giustificazione alla violenza contro i camici bianchi, ma ciò che è accaduto nel pronto soccorso del Cimino di Termini Imerese è ancora più inqualificabile. Nessuna lunga attesa, nessun evidente disagio, solo un’insopportabile arroganza da parte di chi ha pure ricevuto l’assistenza richiesta (e dovuta) dallo stesso personale contro cui si era scagliato. Stesso ingiustificabile atteggiamento al Civico di Palermo. In entrambi i casi le forze dell’ordine e la sicurezza interna sono prontamente intervenute, ma oggi una sola parola: basta”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in merito ai due episodi di violenza avvenuti nei pronto soccorso di Termini Imerese e del Civico di Palermo. “Lo ripeto ancora una volta: si inaspriscano le pene nei confronti di chi alza un dito sugli operatori sanitari. Lo chiediamo dal primo minuto al parlamento nazionale, ora faccia in fretta. Davvero”, aggiunge.

“Già da tempo Confintesa si è espressa in merito alla sicurezza negli ospedali siciliani, quest’ultimi episodi non sono altro che una conferma di una situazione divenuta ormai insostenibile, di cui a quanto pare non si è riusciti ancora a venire a capo; esprimiamo inoltre la nostra totale solidarietà al personale sanitario coinvolto in questi recenti episodi di violenza e ci auguriamo di non doverne più parlare in futuro”. E’ quanto dicono Domenico Amato, Segretario Generale Confintesa Palermo e Renato Agugliaro, Segretario Provinciale Confintesa UGS Medici Palermo, dopo le ultime aggressioni ai sanitari. Sono due le nuove aggressioni negli ospedali palermitani.

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