Mare negato per inquinamento: Legambiente boccia la Sicilia. Ecco dove

Redazione

Cronaca - Il report

Mare negato per inquinamento: Legambiente boccia la Sicilia. Ecco dove
Ecco dove non fare il bagno in provincia di Palermo. Otto le località bocciate

27 Luglio 2019 - 10:37

Sono 237 le località nel Paese che non dispongono di adeguati sistemi di raccolta e trattamento delle acque di scarico. Molte di queste sono in Sicilia. Si tratta della quarta procedura d’infrazione, basti pensare che solo per la prima la Commissione Europea ha già condannato l’Italia a pagare una multa di 25 milioni di euro più 30 milioni per ogni semestre di ritardo nella messa a norma. Soldi che avremmo potuto spendere per progetti innovativi a difesa della salute del mare e dei cittadini.

I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.

Otto i punti monitorati in provincia di Palermo: vediamo insieme quali zone della Sicilia sono risultati fortemente inquinati

  1. il punto sullo sbocco dello scarico in via Messina Marine a Palermo.
  2. sul piano stenditore del lungomare in località Porticello a Santa Flavia.
  3. sulla foce del fiume Chiachea a Carini.
  4. in località La Praiola a Terrasini.
  5. sulla foce del torrente Nocella tra i territori comunali di Terrasini e Trappeto.
  6. “Inquinato” il punto campionato sulla spiaggia fronte canale presso piazza Marina a Cefalù.
  7. Entro i limiti di legge, infine, sono risultati i punti analizzati presso la spiaggia libera in località porto a Termini Imerese.
  8. sulla spiaggia a sinistra della pompa di sollevamento di fronte via Barcarello in località Sferracavallo a Palermo.

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