Blutec, Di Maio: “A breve provvedimento per cassa integrazione dei lavoratori”

Redazione

Cronaca - La speranza

Blutec, Di Maio: “A breve provvedimento per cassa integrazione dei lavoratori”
Le parole del ministro sembrano rassenerare gli animi dei lavoratori dell'ex stabilimento Fiat

31 Luglio 2019 - 11:08

Il vicepremier Luigi Di Maio a margine del kickoff di formazione dei navigator in corso a Roma ha parlato della situazione Blutec e dei larvati di Termini Imerese. “Sto per emanare una norma d’urgenza che consenta di avere ancora la cassa intergrazione ai lavoratori Blutec, sperando ancora di trovare nuovi investitori. Una zona non semplice d’Italia”. Gli operai attendono la cassa integrazione da aprile e oltre ai 150 tavoli aperti al ministero dello Sviluppo economico e le parole di questi mesi, ci sono da gestire “le crisi cosiddette risolte da quelli di prima che hanno consegnato gli stabilimenti a gente finita in mano alla magistratura”, ha aggiunto Di Maio citando il fallimento di ‘Mercatone Uno. “Chi ha firmato è stato uno scellerato”, ha proseguito. E anche su Termini Imerese, “pur di togliersi di mezzo i lavoratori li hanno dati in pasto a persone poco serie”, ha osservato.

Qualche giorno fa sull’argomento era intervenuto il deputato siciliano di Sinistra Italiana – Leu, Erasmo Palazzotto. “Non è più tollerabile la situazione alla Blutec. Gli arresti dei vertici della Blutec hanno svelato il grande bluff dietro al rilancio del polo industriale di Termini Imerese”. Le parole di Palazzotto sono arrivate dopo la protesta dell’ex operaio Vito La Mattina che da qualche giorno ha piazzato la propria tenda davanti ai cancelli dello stabilimento in attesa della big che non riceve da aprile. “Sono ormai passati cinque anni da quando la Blutec ha rilevato l’azienda dalla Fiat e da allora per i lavoratori c’è stato solo cassa integrazione – prosegue Palazzotto -. Di Maio non perda altro tempo sblocchi le mensilità di cassa integrazione da erogare, predisponga il decreto di proroga della cassa integrazione fino al 31 dicembre prossimo e convochi un tavolo urgente al ministero coinvolgendo anche Fca”.

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