Piano Battaglia, gara deserta. Impianti di nuovo a rischio apertura

Redazione

Cronaca - Il caso

Piano Battaglia, gara deserta. Impianti di nuovo a rischio apertura
Lo scorso anno nel corso della stagione invernale con 61 giorni di attività, un bilancio di 40mila presenze

07 Novembre 2019 - 16:41

“La gara per la gestione delle piste da sci di Piano Battaglia è andata deserta e l’apertura della stazione sciistica è dunque a rischio”. A lanciare l’allarme è Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del Pd che sull’argomento ha presentato un’interrogazione parlamentare: “Nonostante lo scorso anno abbia salutato la stagione invernale con 61 giorni di attività e un bilancio di 40mila presenze, gli impianti potrebbero rimanere chiusi per la prossima stagione”.

A mettere a repentaglio il futuro della stazione sciistica delle Madonie, secondo il democratico sarebbe “la scelta, assurda, di procedere con affidamenti annuali e gare separate per la gestione degli impianti di discesa e risalita. Così facendo si vanificano gli sforzi del centrosinistra al governo, che ha fortemente voluto e realizzato gli impianti, e quelli dell’Assemblea regionale che ha dato un cospicuo contributo alla Città metropolitana di Palermo per la gestione degli impianti. Intanto Piano Battaglia non può programmare l’inizio della stagione e, con l’inverno alle porte e la previsione delle prime nevicate ad alta quota, non è possibile perdere tempo. La stazione sciistica di Piano Battaglia – conclude il parlamentare – rappresenta un volano di sviluppo economico di primaria importanza per l’area delle Madonie, richiamando turisti e sportivi da tutta la Sicilia”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci che ha chiesto che vengano urgentemente convocati, per un’audizione congiunta nelle commissioni IV (Ambiente, territorio e mobilità) e V (Cultura, formazione e lavoro), gli assessori regionali Manlio Messina (Turismo, sport e spettacolo) Salvatore Cordaro (Territorio e ambiente) insieme ai sindaci di Petralia Soprana, Petralia Sottana, Collesano, Isnello e Polizzi Generosa.

“Dopo la mancata partecipazione degli operatori economici – esorta Schillaci – alla gara per la gestione delle piste da sci, è importante fare presto per risolvere la situazione e scongiurare la mancata apertura degli impianti che danneggerebbe la comunità madonita, già compromessa e penalizzata dal fenomeno dello spopolamento e dalla sua condizione di isolamento. È necessario dare applicazione alla normativa sulla gestione unica dell’area sciistica. Con la richiesta di audizione depositata mi auguro che vengano poste le basi per la futura e definitiva risoluzione di questa vicenda, che ogni anno si ripropone. Lo sport muove l’economia. Il Governo regionale faccia presto”.

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