L’orda dei barbari sulle spiagge: dopo il weekend sacchetti e rifiuti ovunque

Giuseppe Di Gesù

Cronaca - Termini Imerese

L’orda dei barbari sulle spiagge: dopo il weekend sacchetti e rifiuti ovunque
Il grande problema della gestione delle spiagge libere in mano ai Comuni

10 Giugno 2020 - 09:16

Termini già da qualche giorno è quasi “Covid free”. Non ci sono fortunatamente più persone in quarantena obbligatoria, mentre rimangono in quarantena volontaria alcune persone tornate in città da oltre lo Stretto. Adesso si pensa alla fase 3 e come poter tornare lentamente alla normalità. È notizia di questi giorni che è intenzione dell’assessore regionale Toto Cordaro di rifinanziare la legge numero 17 del 1998, che prevedeva la destinazione di specifiche risorse ai comuni per la gestione delle spiagge.

Se da un lato le spiagge gestite dai privati stanno stanno a poco a poco riprendendo “vita”, dall’altro rimane il grande problema della gestione delle spiagge libere in mano ai Comuni. Queste potrebbero rimanere chiuse, se le amministrazioni comunali non saranno in grado di gestirle e garantire il distanziamento sociale e gli standard di sicurezza del momento.

Ma se in città ci sono tante perplessità su dove potranno andare a mare i cittadini imeresi, qualcosa sembra non essere cambiata poco fuori il centro abitato. La zona industriale in quest’ultimo weekend è tornata ad essere prese d’assalto da “villeggianti” provenienti dal capoluogo, e quello che si è presentato il passato weekend, è lo stesso scenario degli anni passati. Già, perché purtroppo, nonostante le tante lamentele dei termitani per lo stato in cui si riduce quel tratto di costa ogni fine settimane, nulla sembra cambiare col passare del tempo.

Il primo weekend di mare, ha lasciato, così come si vede dalle foto, i primi strascichi di “vacanze fuori porta” senza un minimo di dignità, da chi di quella spiaggia ne fa uso e abuso. Sono pressappoco gli stessi abitudinari che usufruiscono del litorale della zona industriale, eppure, non si curano di lasciar pulita quella spiaggia che, sfruttano per l’intera stagione balneare.

Ogni fine settimana, dopo lo “tsunami” dei villeggianti, lo scenario che rimane è sempre lo stesso. Cumuli di immondizia lasciati a bordo strada, quando si ha più fortuna, senza tralasciare il fatto che alcuni pensano bene di lasciare i rifiuti anche in spiaggia. La stessa che andranno ad occupare il weekend successivo.

Se nelle spiagge gestite da comune o da privati bisogna rispettare, giustamente, regole ferree, sembra proprio che nella zona industriale viga l’anarchia più totale. Accadeva gli scorsi anni, quest’anno si rischia davvero che la situazione sfugga di mano. Ma la cosa che proprio non si riesce a capire è perché si continui a permettere tutto ciò.

Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad alcuni controlli congiunti da parte delle Forze dell’Ordine, che chiaramente non possono riuscire a contrastare ogni weekend le orde di villeggianti provenienti dal capoluogo. Certo è che se quest’anno non si procede con un “attacco” drastico, si rischia di perdere il controllo della situazione e se non dovesse partire l’attivazione da parte del comune della spiaggia libera a Termini, di ritrovarsi con un enorme paradosso. Spiaggia libera inagibile a Termini e terra di nessuno alla zona industriale. Lo scorso weekend, nonostante il tempo non fosse dei migliori, non sono mancati i “villeggianti”, anche se non in grandi numeri. Vediamo cosa accadrà il prossimo fine settimana, in cui si prevede tempo decisamente migliore.

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