Un multimetro è uno strumento per misurare grandezze elettriche, uno strumento che riunisce più “campi di misura” in un unico dispositivo. Viene chiamato anche “multitester” o soltanto “tester”.
Il multitester è una sorta di scatola con i comandi sul pannello anteriore e boccole elettriche per collegare le sonde di misura. La differenza tra un modello di multimetro analogico e un modello digitale consiste nel display, che può essere, appunto, analogico o digitale.
Quali sono le caratteristiche di un multimetro
Le specifiche che fanno la differenza tra un multimetro digitale e l’altro sono relative a tre fattori: risoluzione, cifre e punti. In base alla risoluzione, un multimetro può essere di qualità maggiore o minore, infatti da essa dipende la risposta del dispositivo alla variazione del segnale di ingresso.
Oltre a ciò, questi strumenti vengono distinti in base ai punti e alle cifre: per esempio, se il display restituisce tre cifre e mezzo (la mezza cifra consisterebbe in un valore di 0 o di 1), si tratta di un modello a 3 ½ cifre. In termini più espliciti, il numero indicato oscillerà tra 0000 e 1999. Con la regolazione del fondo scala (il valore massimo misurabile), si varia il punto decimale (1999 può diventare 1,999 o 19,99 ecc.). Questo, come si intuisce, aumenta lo spettro delle misure visualizzabili. La precisione dello strumento è data dalla misura.
I multimetri digitali si trovano facilmente anche su internet, anzi, risulta particolarmente comodo ordinarli su un sito di e-commerce. Ad esempio, è possibile acquistare un multimetro digitale di Rs Components direttamente sul portale ufficiale dell’azienda, che ne propone diverse tipologie. Una discriminante è sicuramente il formato. In relazione a ciò, i multimetri portatili sono davvero pratici e si adattano a diversi contesti applicativi. I multimetri da banco, invece, sono meno maneggevoli ma anche più accurati, poiché possono mettere a disposizione un livello di dettaglio aggiuntivo nella misurazione di alcuni parametri.
Perché acquistare un multimetro digitale
La diffusione del multimetro digitale è maggiore rispetto a quella del corrispettivo analogico. In generale, i campi di applicazione variano dall’edilizia all’illuminazione, dal settore dei test elettrici a quello dei test di sicurezza. La misurazione degli strumenti digitali non presenta errori di parallasse e di dettaglio della scala graduata.
Per trarre vantaggio pure dai punti forti dei multitester analogici, i multimetri digitali portatili più avanzati riportano, sul display, anche il livello del segnale, simulando il cursore analogico. Può esserci anche una funzione hold che serve a bloccare il valore (per esempio, sul massimo o il minimo rilevato). Ancora riguardo i modelli particolarmente sofisticati, il calcolo della differenza dato un valore di riferimento è integrato con la funzione di registrazione di alcuni valori.
In ogni caso, i vantaggi dei modelli digitali sono molteplici e riguardano diversi aspetti. Innanzitutto, oltre al fatto di essere più precisi e di garantire minori errori nella lettura rispetto ai corrispettivi analogici, non vanno regolati e sono più semplici da usare. La praticità di utilizzo è uno dei primi fattori da considerare nella scelta di un qualsiasi strumento di lavoro. Inoltre, si rompono e si rovinano di meno, si consideri che presentano display che non prevedono parti in movimento.
Sono strumenti resistenti, che risentono meno del contatto con l’acqua e di eventuali cadute. Dispongono della funzione di spegnimento automatico e ci sono modelli con puntatori laser e luci. Ciò rende alcuni multitester ideali se si devono affrontare luoghi particolarmente impervi. In caso si sia interessati ai multimetri portatili, si tenga presente che in questi modelli la durata della batteria è notevole, oltre al fatto che essi sono, per loro natura, facilmente maneggiabili e semplici da utilizzare.
